Il sistema di riscaldamento più verde é Altroconsumo
L’analisi stima il costo del riscaldamento “in due comuni, una casa unifamiliare e un appartamento in un condominio, e ha tenuto in considerazione tre sistemi: pompe a calore elettriche, pompe a calore ibride e caldaie a idrogeno.
Tenendo conto di diversi fattori come il costo dell’energia o il costo di istallazione degli apparecchi risulta che “l’opzione più conveniente ed efficiente è il riscaldamento elettrico a pompa di calore. Questo sistema permette anche di risparmiare sui costi per il raffrescamento della casa avendo questa doppia funzionalità integrata”.
“La sfida per la transizione ecologica è urgente: ce lo dimostra la crisi dei costi dell’energia dovuta allo scenario internazionale incerto, si ripercuote negli aumenti delle bollette per cittadini, imprese, per diminuire la nostra dipendenza dalle importazioni di metano ed energia e per meglio difenderci dai rincari. Necessario che sin da subito governi e istituzioni mettano in campo strategie di lungo periodo, come incentivi fiscali stabili ed adeguati.
Il fattore di successo.
Le persone possono essere il fattore di successo della transizione collettiva, a patto di essere messe in condizione di farlo in maniera semplice e vantaggiosa. Così si potrà rispondere in maniera strutturale alle necessità di oggi e di domani, ottenendo maggiore autonomia ed efficienza. Il futuro del pianeta e delle nostre economie passa dal promuovere, nel presente, un mercato più equo sia per i player che per i cittadini”.
Una delle opzioni in apparenza più sostenibili è la caldaia a biomassa, che genera calore tramite combustibili rinnovabili di origine vegetale come legna e pellet. È vegetale, quindi verde, giusto? Nì. Produce comunque CO2 in fase di combustione, e se non prestiamo attenzione ai dettagli rischiamo di ottenere performance ambientali peggiori delle caldaie a gas. Sia carburante che impianto di riscaldamento devono essere di ottima qualità, certificati e di ultima generazione.