A Cabras il primo festival internazionale diretto da Paolo Fresu
Mont’e Prama, l’archeologia sarda da Cagliari agli Usa. A darne notizia sui social è il presidente della Fondazione Anthony Muroni che annuncia alcuni appuntamenti per il 2022. In partcolare la Fondazione Mont’e Prama ha definito, con il servizio marketing dell’assessorato regionale al Turismo, un cartellone di iniziative finalizzate a promuovere i beni culturali e archeologici, rendendo protagonisti i territori.
Gli appuntamenti
Il 4 e 5 marzo a Cabras si svolgerà un workshop con i gestori dei siti archeologici sardi. Mentre a metà maggio, a Cagliari, nella Passeggiata coperta del Bastione Saint Remy, è in programma la seconda edizione della fiera Archeologika. Si basa sul modello degli appuntamenti di Paestum e Firenze. A fine giugno si torna a Cabras per un appuntamento sotto le stelle col primo festival internazionale dell’archeologia “L’isola dei Giganti” negli scenari di Tharros e Mont’e Prama. Sarà sotto la direzione artistica di Paolo Fresu e ci saranno ospiti da tutto il mondo.
“Nel frattempo -svela Muroni-, in collaborazione con la Regione e Mic, parteciperemo alle tappe di Salonicco e Napoli della mostra “Sardegna isola megalitica“. Saremo anche a Sassari su iniziativa della Soprintendenza del nord Sardegna. Renderemo il giusto tributo alla dottoressa Antonietta Boninu nel convegno di studi a lei dedicato. In vista della stagione turistica, in collaborazione con l’Anci regionale e il sistema degli aeroporti, annunceremo presto un’iniziativa che riguarderà tutti i paesi della Sardegna”.
Il presidente della Fondazione -spiega-, che è stato costruito, con il Centro regionale di programmazione, il percorso amministrativo che ci porterà a impegnare e spendere il finanziamento di 12 milioni di euro per realizzare infrastrutture che cambieranno il volto del Museo civico di Cabras. Allo stesso tempo renderanno più fruibili i siti archeologici di Mont’e Prama e Tharros. Non solo porteranno alla riapertura dell’ipogeo di San Salvatore”.