Ispezionate quasi 350 dalla Guardia costiera di Cagliari. Soccorso in mare, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza della navigazione e verifiche su pesca e tutta la filiera.
Esse sono alcune delle attività svolte dalle donne e dagli uomini della Guardia costiera di Cagliari nel 2021. Nonostante la pandemia, hanno continuato a lavorare senza sosta su tutti i fronti di competenza.
Le operazioni di soccorso
Nel corso dei 12 mesi appena trascorsi le unità navali e gli elicotteri della Capitaneria di Cagliari hanno portato a termine 151 operazioni di soccorso e recupero. Hanno salvato 818 persone, tra queste i 9 marinai egiziani rimasti bloccati su due pescherecci incagliati sugli scogli a Sant’Elia.
L’attività di controllo ha condotto a 148 ispezioni a navi di bandiera estera, 33 delle quali sono oggetto di provvedimento di detenzione in quanto non soddisfano i requisiti di sicurezza marittima. Sono condotte oltre 200 ispezioni a bordo di natanti nazionali. Nel corso del 2021 la guardiacostiera di Cagliari, è stata molto impegnata per la tutela dell’ambiente marino, come prova il completamento delle operazioni di recupero della M/N Cdry Blue. Esse si sono concluse con successo il 6 luglio del 2021 e hanno consentito di scongiurare un disastro ambientale. Inoltre, è proseguita l’attività congiunta con l’ARPA Sardegna per monitorare lo stato di salute delle acque marittime.
Sempre in campo ambientale, l’operazione “Reti fantasma”, ha visto il 4° nucleo subacquei del Corpo impegnato in attività di recupero delle reti da pesca abbandonate lungo i fondali marini. Un pericolo per la vita dell’ecosistema marino e per la sicurezza di bagnanti e subacquei. Hanno recuperato dal fondale marino diverse tonnellate di reti abbandonate.
La pesca
Sul fronte “pesca” è stata molto intesa l’attività di controllo. Nel 2021 ha registrato:
- 6 denunce alla Procura della Repubblica per violazioni di carattere penale e sanzioni amministrative per un importo di oltre 135.000 euro;
- Sequestri per 2,5 tonnellate di prodotto ittico irregolare e di 400 attrezzi da pesca perché non a norma, oltre a 25 provvedimenti di assegnazione punti sulla licenza di pesca ed al comandante del peschereccio per violazioni gravi.