“La crociata dei senza fede”: ultimo appuntamento a sorpresa dell’VIII° Ediz. del Festival Internazionale di Teatro Arte e Nuove Tecnologie.
Mercoledì 22 dicembre ore 21 spazio domosc, Via Newton 12, Cagliari: ultimo appuntamento dell’VIII Edizione del Festival Internazionale di Teatro Arte e Nuove Tecnologie “Le meraviglie del possibile”.
La crociata dei senza fede, “Elogio dell’intolleranza”, spettacolo teatrale di Teatro Kabaret delle compagnie Teatro Laboratorio Alkestis e Compagnia d’Arte CIRCO CALUMET(ITALIA) scritto e diretto da Andrea Meloni, con Andrea Meloni e Sabrina Mascia.
L’immagine di una nuova crociata, non ideologica, né confessionale, che semina l’odio e che sventola il vessillo dell’intolleranza, è la suggestione da cui scaturisce la scrittura e la messa in scena de “la crociata dei senza fede”.
A muovere i passi di questa “marcia” dell’idiosincrasia, sono un uomo e una donna, due proseliti girovaghi, intolleranti radicalizzati. Sono una sorta di remake della coppia umana originaria, degli Adamo ed Eva in salsa western, abiuranti, fustigatori e cinici. Il bersaglio della loro personale crociata è il mondo occidentale contemporaneo, che la falce del fastidio assoluto colpisce trasversalmente. Nel nome dell’intolleranza non risparmiano niente e nessuno. Nella cacciata dal paradiso, rappresentazione simbolica di un’ideale di vita perduto, forse l’origine di tanto odio. I testi di scena, scritti da Andrea Meloni, comprendono monologhi, dialoghi e canzoni legati a temi universali e di attualità.
Biografia:
Andrea Meloni nasce a Cagliari nel 1967. Comincia la professione di attore e autore teatrale nel 1991, anno in cui si diploma alla Scuola Internazionale di Teatro Gestuale “Circo a vapore” di Roma. La prima fase della sua carriera è caratterizzata da spettacoli di genere comico che fanno particolare riferimento al “teatro d’evocazione” di Giorgio Gaber.
Nel ’93, come autore di satira, vince Il premio nazionale della rivista “Comix” e partecipa al talk show “Dopo cena”, presentato da Maurizio Costanzo. Nello stesso anno scrive alcuni “pezzi” di satira per il quotidiano “L’Unione Sarda”. Dal ‘96 il suo interesse si apre alla sperimentazione: crea diversi spettacoli tra loro differenti per linguaggi e tematiche.