Lo stigma e il pregiudizio verso le persone con l’HIV son molto radicati
Lo stigma e il pregiudizio nei confronti delle persone che vivono con l’Hiv continuano ad essere molto radicati. A dirlo è un nuovo sondaggio internazionale reso noto oggi in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids. Sostenuto da ViiV Healthcare, azienda globale specializzata nell’Hiv a maggioranza GlaxoSmithKline Plc (Gsk) in partecipazione con Pfizer Inc. e Shionogi Limited, il sondaggio rivela come ben l’88% degli intervistati ritiene che le persone con Hiv siano ancora percepite negativamente, anche se ora l’infezione può essere efficacemente gestita con farmaci antiretrovirali (Arv). Ed è preoccupante che quasi un terzo (30%) delle persone intervistate creda ancora, erroneamente, che l’infezione si possa trasmettere con il bacio.
Il sondaggio
Il sondaggio, condotto online da The Harris Poll – riferisce una nota – ha intervistato 5.047 adulti in quattro paesi, Australia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. I dati hanno rivelato che oltre tre quarti (76%) degli adulti che hanno risposto non sono consapevoli del fatto che una persona con Hiv che sta assumendo un trattamento efficace non può trasmettere il virus ai propri partner perché il livello del virus è non rilevabile nel sangue. In questo senso, negli ultimi anni, un numero estremamente elevato di evidenze cliniche ha stabilito fermamente che il concetto Undetectable = Untransmittable (U=U) (non rilevabile = non trasmissibile) è scientificamente valido, pur tuttavia pregiudizi e stereotipi sull’Hiv continuano a esistere.
Il sondaggio rafforza l’importanza delle campagne contro lo stigma.
‘Hiv in View’ per esempio è nata dalla collaborazione tra ViiV Healthcare e Shutterstock Studios.
L’obiettivo consiste nel creare la più grande libreria di foto online di persone che vivono con Hiv, attraverso immagini di grande impatto. La galleria è piena di esempi che danno l’idea di come e quanto la vita sia cambiata per molte persone Hiv positive.