Pastorius e JL Santacruz Trio in un evento speciale live sabato, alle ore 22, al Bflat Jazz Club
Jaco Pastorius, all’anagrafe John Francis Anthony Pastorius III, è nato a Norristown il primo dicembre del 1951 ed è morto a Fort Lauderdale il 21 settembre del 1987 a causa di una rissa con una guardia di sicurezza di un locale.
Artista incredibile ed innovativo, Pastorius è riuscito a rivoluzionare il concetto stesso di basso elettrico portandolo ad un livello di strumento solista. Molto importante, per il suo sound, l’utilizzo del basso fretless.
Sia con i Weather Report che da turnista e solista; Pastorius si è sempre dimostrato oltre le aspettative dimostrando un talento sconfinato collegato, purtroppo, ad una situazione famigliare non sempre rose e fiori.
Nonostante questa situazione, la depressione e gli eccessi vari; Jaco amava comunque moltissimo i suoi due figli, Julius e Felix, a cui dedicò il doppio album “Twins I & II” del 1982.
Per il figlio d’arte di oggi, parleremo brevemente di Felix che sta ripercorrendo il percorso del geniale padre. Prima di passare al basso, però, Felix ha provato violino e piano, ma a 10 anni la strada era già tracciata da artisti come Flea; Les Claypool e Victor Wooten.
Il trio
Felix Pastorius, classe 1982, si è esibito per la prima volta davanti ad un grande pubblico nel 1993, a soli undici anni, per il concerto – tributo al padre. Che basso sarebbe però senza batteria? Nessun problema, dietro le pelli sedeva il fratello Julius.
Ad ogni modo, il bassista è famoso per aver militato negli Yellowjackets dal 2012 al 2015; oggi è sostituito da Dane Alderson, e per gli album solisti “A Rise in the Road” del 2013 e “Coherence” del 2016. Felix Pastorius, Julius Pastorius e José Luis Santacruz, si muovono in un contesto di interpretazione e improvvisazione basato sull’ascolto reciproco, in cui ognuno di loro può prendere l’iniziativa all’interno di un concetto di libertà creativa portato al massimo grado di raffinatezza. I componenti del trio hanno una tale comprensione e conoscenza delle complesse e belle composizioni di Jaco Pastorius. Possono suonare nelle diverse parti strutturali dell’opera cambiandone l’ordine riportandole con i riff più inaspettati generando una sorpresa costante e assicurando con il loro virtuosismo il godimento di un concerto di alto livello.