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Nasce Mudimed, primo Museo digitale su storia metodo scientifico

Mudimed, il museo digitale presentato al ministero della Cultura che “propone un approccio innovativo al metodo scientifico in medicina“.

Avvicinare i cittadini, in particolare i più giovani, alla cultura scientifica e al suo metodo è l’obiettivo di Mudimed; il primo museo digitale della storia del metodo scientifico in medicina, presentato al ministero della Cultura. Uno spazio virtuale esclusivo pensato e realizzato per consentire al pubblico di conoscere e familiarizzare con la storia; gli strumenti e le sfide della medicina. L’iniziativa “intende contribuire a rendere più solido e virtuoso il rapporto tra scienza e società; un tema divenuto di grande attualità con la pandemia da Covid-19 e decisivo per il futuro del Paese”. 

Mudimed, spiega una nota, “propone un approccio innovativo al metodo scientifico in medicina con un linguaggio originale e coinvolgente; che accompagna il visitatore virtuale in un percorso rigoroso e insieme suggestivo, nel quale l’innovazione scientifica e la medicina incontrano la cultura umanistica e l’arte. Alcune tra le più prestigiose istituzioni museali e bibliotecarie italiane hanno messo a disposizione di questo nuovo spazio espositivo le loro principali opere in formato digitale”.

Le parole dell’amministratore di Novartis Italia

“Il significato e il valore della scienza sono oggi più che mai al centro del dibattito pubblico e rappresentano un aspetto fondamentale della ripartenza post-Covid. Vogliamo contribuire ad avvicinare i cittadini, soprattutto i più giovani, a questo mondo; perché conoscenza e familiarità con il metodo scientifico rappresentano la via per sviluppare gli anticorpi contro sfiducia e paura e per costruire una società della conoscenza”; sottolinea Pasquale Frega, Country president e amministratore delegato di Novartis Italia. “Come azienda leader dell’innovazione nella salute – evidenzia – è nostra responsabilità promuovere la diffusione della science literacy; con l’adozione di linguaggi e modalità più vicini alle sensibilità del pubblico. Siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare una iniziativa inedita e unica nel nostro Paese come Mudimed; e siamo grati alle Istituzioni per il loro supporto”.

Nella sua prima sala aperta al pubblico, Mudimed accoglie 19 opere provenienti da alcuni dei più importanti musei e istituzioni bibliotecarie del nostro Paese; dal Museo archeologico nazionale di Napoli al Museo della storia della medicina della Sapienza, passando per il Museo e il Real Bosco di Capodimonte, fino ad arrivare alla Biblioteca nazionale centrale di Roma; un circuito che afferisce al ministero della Cultura (Mic) e al ministero dell’Università e della Ricerca, e che rappresenta una componente essenziale dell’enorme patrimonio culturale, artistico e museale del nostro Paese. 

Le opere – manufatti, dipinti, opere letterarie, sculture – identificano alcune tappe fondamentali dell’evoluzione del metodo scientifico in medicina; dai manufatti in terracotta degli scavi di Pompei, quando la medicina era principalmente devozione e preghiera, agli affreschi del 1600 che riportano scene delle più importanti epidemie del passato, fino ad arrivare ai reperti che testimoniano i primi interventi chirurgici, alle vaccinazioni e alle frontiere della farmacologia moderna.

About Emanuele Loddo

Nato a Carbonia, proveniente da Portoscuso (Sud Sardegna), studente di Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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