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I Grandi della Letteratura per le strade di Cagliari

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I Grandi della Letteratura per le strade di Cagliari
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Intervista al Rapsoduo

Classe 2003, ultimo anno del liceo classico del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Cagliari. Visi da bravi ragazzi, fisici asciutti, cappelli in mano e menti affamate di sapere. Così si presentano Alessandro Meloni e Fedro Floris, i due studenti che hanno deciso di fare della strada il loro palcoscenico, e dei passanti il loro pubblico.

E’ una mattina di luglio del 2021, quando a Fedro balena l’idea di creare uno spettacolo semplice, progettato per far avvicinare i suoi coetanei alla grande bellezza della poesia. Alessandro viene coinvolto immediamente, vista la loro recente esperienza teatrale e la passione comune per la cultura. “All’inizio lo spetttacolo era stato pensato come una carrellata di stralci presi dalla Commedia dantesca, e invece, col tempo, l’abbiamo arricchito con molti più autori. Devo ammettere che Alessandro è stato molto più proficuo e innovativo di me nella ricerca di nuove idee”. ammette Fedro sorridendo.

Avete recitato l’Inferno di Dante, l’Assiuolo di Pascoli, e il mito di Apollo e Dafne. Qual è il filo conduttore che vi ha portato a scegliere proprio queste pagine della letteratura?

“Il filo conduttore è il nostro amore per la cultura. I testi classici rappresentano un punto di vista diverso che però sta, inevitabilmente, alla base del nostro patrimonio intellettuale, ed è per questo motivo che ci ha fatto piacere poterli portare in scena. Per quanto riguarda l’Assiuolo di Pascoli, abbiamo voluto inserire, nella nostra performance, qualcosa di più recente rispetto a Dante e agli altri autori.” Il loro modo di interpretare l’Assiuolo è abbasta singolare, se da una parte si può vedere Alessandro intento a recitare, dall’altra, Fedro gli fa da eco, mimando i vari “versi” presenti nel componimento.

Cosa vi ha lasciato ogni autore che avete portato in scena?

Per me Dante, senza voler essere banali, rappresenta un picco altissimo nella letteratura mondiale. E’ talmente tanto quello che riesce a creare con la Commedia, che è quasi difficile scegliere qualcosa che mi sia piaciuto di più.” Ammette Fedro. “L’ordine cosmico e la sicurezza con la quale riesce a descrivere la realtà che lo circonda, e il mondo ultraterreno, non la si ritrova in nessun altro autore. E’ interessante vedere come sia riuscito a creare questo microcosmo che funziona secondo un ordine perfetto.” Ribatte Alessandro

Recitare in pubblico non è mai semplice, e sicuramente doversi confrontare con alcune delle penne più influenti della letteratura mondiale ha alzato notevolmente il livello di difficoltà. Avete sentito il peso di interpretare le parole di questi autori?

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Fedro Floris

“Diciamo che abbiamo sentito questo peso, ma abbiamo cercato di recitare con cognizione di causa. Il nostro intento è quello di avvicinare i ragazzi della nostra età a questi grandi autori, che magari studiati a scuola possono sembrare molto complessi e astrusi”.

“Quello che abbiamo fatto noi, credo sia un po’ nelle corde di tutti i nostri coetanei. Non ci siamo messi ad interpretare, non abbiamo fatto assolutamente nulla di nostro; noi stiamo semplicemente replicando questi concetti così come sono. Dalla nostra, non abbiamo effettivamente un grande studio di quello che stiamo portando per strada. La spontaneità e la semplicità sono le chiavi del nostro spettacolo. Spesso ci siamo ritrovati anche a improvvisare, mettendo in scena delle “prove interattive”.Hic et nunc.

Come hanno reagito i vostri amici quando avete raccontato loro di questo ambizioso progetto?

Tutti ci hanno guardato con stupore, ma allo stesso tempo sono stati molto contenti della nostra idea. Ci sono stati vicini e ci hanno supportato. Ho notato un forte entusiasmo generale. In parte è grazie a loro se siamo riusciti a fare tutto questo. Abbiamo ricevuto diversi complimenti anche da persone che non conoscevamo e che non ci conoscevano.

Quali sono le tematiche che vorreste affrontare in futuro, e quali altri grandi della letteratura vorreste scomodare per i prossimi spettacoli?

A questo punto è Alessandro a rompere il ghiaccio per primo, rivelando, non solo a noi, ma anche al suo collega, quello che potrebbe essere il prossimo autore da portare in giro per le strade di Cagliari. Si tratta di Cesare Pavese che, con i suoi “Dialoghi con Leucò“, più precisamente con il dialogo di Orfeo ed Euridice, ha, sicuramente, catturato l’attenzione del giovane rapsodo.

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Alessandro Meloni

Dalle parole di questo frizzante duo artistico, sono certa sia trasparito tutto il loro amore per la letteratura, ma più in generale per la cultura. E’ necessario sottolineare che lo spettacolo ideato dai due giovani rapsodi, non è solo frutto della loro spontanità e capacità di stare su un palco. In loro arde incessantemente la fiamma della conoscenza, e si riflette nei loro occhi brillanti, quando recitano proemi di antichi poemi o dialoghi tra creature mitologiche. Probabilmente è questo che intendevano i latini quando parlavano di “studium”, ovvero la passione e il forte interesse nei confronti di qualcosa, qualunque essa sia. Che il loro prendersi cura della cultura ispiri tutti noi, e ci allontani dalla visione moderna dello “studio”, come obbligo scolastico, finalizzato al solo apprendimento meramente nozionistico.

Se vi va di ascoltare l’intervista integrale, trovate il podcast in allegato!

About Camilla Maccioni

Classe 2003, futura diplomata al liceo classico (almeno così si spera). Oltre alle lingue morte si dedica allo studio della chitarra classica e sogna di poter diventare concertista. La scrittura l'ha sempre affascinata, e per questo si sta avvicinando, a piccoli passi, al mondo giornalistico.

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