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Covid, scuola luogo più sicuro

Lo studio: “la scuola è tra i luoghi più sicuri” rispetto al Covid

L’obiettivo: esaminare le evidenze scientifiche della trasmissione del coronavirus Sars-CoV-2 nel contesto scolastico

 

Lo studio: “la scuola è tra i luoghi più sicuri” rispetto al Covid. “Durante una pandemia nessun luogo è sicuro. Allo stesso tempo la scuola è uno dei luoghi più sicuri, lo afferma Sara Gandini, docente di Statistica medica all’Università Statale del capoluogo lombardo“. L’obiettivo: esaminare le evidenze scientifiche della trasmissione del coronavirus Sars-CoV-2 nel contesto scolastico. Questo analizzando tutti gli studi pubblicati durante la pandemia a livello internazionale su dati di tracciamento, screening e indagini sierologiche nei bambini e ragazzi.

“In assenza di prove evidenti dei vantaggi della chiusura delle scuole, il principio di precauzione a nostro parere indica di mantenerle aperte per prevenire danni irreversibili ai bambini e adolescenti, sottolinea la Gandini“.

Il progetto

Per quanto riguarda il progetto di Gandini e Pravettoni è finanziato dall’Ue nell’ambito del programma EuCcare, European Cohorts of Patients and Schools to Advance Response to Epidemics. Il grant fa parte di un consorzio internazionale coordinato da EuResist Network. Consorzio formato da 18 team di 10 Paesi, Belgio, Germania, Georgia, Israele, Italia, Lituania, Olanda, Portogallo, Svezia, Regno Unito. Andrà ad analizzerà i dati di pazienti ospedalieri, personale sanitario vaccinato e scolastico.

Secondo i ricercatori i dati dimostrano che la circolazione di Sars-CoV-2 nelle scuole è ragionevolmente controllata, anche grazie alle misure di prevenzione usate nei Paesi in cui sono rimaste aperte nonostante la seconda ondata del 2020. Altri obiettivi: valutare l’efficacia nel controllo dei cluster Covid-19 delle misure di sorveglianza, come il metodo Lolli, un test semplice e adatto ai bambini per valutare l’infezione Covid, rispetto ai protocolli di tracciamento dei contatti. Inoltre confrontare le varie misure adottate in diverse scuole per affrontare l’emergere di nuove varianti. Oltre che individuare le differenze nell’incidenza dei casi di Covid-19 considerando stato socio-economico e problemi di trasporti. Infine identificare eventuali problemi psicologici associati all’uso delle misure di prevenzione e valutare la didattica a distanza.

About Isabella Murgia

Isabella Murgia nata a Sassari, ma vivo a Cagliari dalla quinta elementare. Diploma di Liceo scientifico, laurea triennale in filosofia. Passione per il giornalismo e l'informazione.

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