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vaccinazione minorenni

La volontà di vaccinarsi del minorenne prevale sui genitori

La volontà del minorenne prima di tutto, anche nel caso di vaccinazione anti Covid, anche nel caso in cui i genitori siano contrari. E’ questo l’orientamento ed il chiarimento del Comitato nazionale di Bioetica, che si espressa nel merito di una richiesta di parere sull’argomento.

Il presidente del Comitato nazionale di bioetica Lorenzo D’Avack: «Da non usare l’obbligo, in nessun caso». Dopo una serie di documenti sulle vaccinazioni, il Comitato nazionale di bioetica (Cnb) ne pubblica uno sugli adolescenti e il diritto di decidere se accettarle o rifiutarle. Se le due parti non sono in armonia, l’indicazione dei bioeticisti è di smussare gli angoli e di arrivare al risultato auspicato che è quello di ottenere l’unanime sì all’inoculazione.

I bambini-ragazzi tra 12 e 18 anni sono chiamati in termini giuridici «grandi minori». Età molto variabile. Difficile che un 12enne assuma posizioni diverse dai genitori, che si esprima in modo diverso da mamma e papà. “I genitori non agiscono sempre nel migliore interesse del figlio? Non è scontato”, ribadisce D’Avack.

“L’adolescente deve essere ascoltato da personale medico con competenze pediatriche e la sua volontà deve prevalere, in quanto coincide con il migliore interesse della sua salute psic-fisica e della salute pubblica. Negli adolescenti, la cui vaccinazione è raccomandata (esempio nei soggetti affetti da malattie o che vengono ritenuti ‘deboli’), c’è l’obbligo dei genitori di garantire il miglior interesse. L’ipotesi di ricorsi al comitato di etica clinica o ad uno spazio etico, o al giudice tutelare, sono da considerarsi come extrema ratio.”

Il Comitato

Da non usare l’obbligo, in nessun caso

Il Comitato Nazionale di Bioetica ha anche analizzato il caso opposto è cioè l’adolescente che rifiuta la vaccinazione con parere favorevole dei genitori. In questo caso, secondo il Comitato, “è importante e auspicabile che l’adolescente sia informato che la vaccinazione è nell’interesse della sua salute, della salute delle persone prossime e della salute pubblica ma appare corretto non procedere all’obbligo di vaccino in mancanza di una legge, ma porre in essere misure atte a salvaguardare la salute pubblica”

About Alessio Zanata

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