La sesta conferenza Medcom, curata con l’Aou di Cagliari e l’Università di Tor Vergata, si è chiusa sabato scorso
Sabato 19 giugno si è chiusa Medcom 2020+1, la sesta conferenza mondiale su media e comunicazione. L’appuntamento, previsto inizialmente nel 2020 in presenza a Cagliari, è stato posticipato e declinato “da remoto”. Le restrizioni dovute dalla pandemia da Covid-19 non hanno però reso l’evento meno speciale. In queste tre giornate, dal 17 al 19 giugno, si sono unite con successo tematiche come multidisciplinarietà e futuro. Una sfida a tutto campo, che incrocia comunicatori ad ampio respiro, e trasversali. Una sfida quindi nel cercare risposte rapide e funzionale alle tematiche attuali, innovative, tecnologiche.
Medcom 2020+1 è un teatro naturale di un dibattito sulla comunicazione e i cambiamenti culturali. È uno scenario attento al sociale, alla salute, all’inclusione, al superamento di divari e discriminazioni. Un’attenzione è rivolta specialmente ai cambiamenti sul modo di fare informazione ed editoria anche nel post-pandemia.
La conferenza è stata organizzata dall’International institute for knowledge management (Tiikm), con l’Università degli Studi di Cagliari. Gli altri organizzatori sono l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari e l’Università Tor Vergata di Roma. Alla cerimonia inaugurale è intervenuto il rettore dell’Università cagliaritana, Francesco Mola. Oltre al rettore, hanno partecipato anche Agnese Foddis, direttrice della AoU, e Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna.
I partecipanti della conferenza
Alla conferenza internazionale hanno partecipato i docenti del Dipartimento lettere, lingue e beni culturali, Michela Giordano e Maria Antonietta Marongiu con le relazioni su Socioretorica e tecnologie per la didattica. Sono intervenuti anche Fabio Pinna e Maria Sanna Montanelli su Archeologia, valorizzazione e comunicazione. Maria Polo, Anna Concas e Anna Pierri (Dipartimento matematica e informatica) hanno presentato un lavoro su “Didattica della matematica attraverso lo storytelling”. Alessandro Lovari, del dipartimento scienze politiche e sociali, è intervenuto con “Corporate communication”. Per il Dipartimento di pedagogia, psicologia, filosofia sono intervenute Alice Guerrieri (dottoranda) su “Metafore visive”, Andrea Piano (borsista) su “Videogames”, Alessio Pisci (docente a contratto) su “Mondo post patriarcale e nuovi modi ci comunicare”.