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Bosa, chi prenota un soggiorno visita i musei gratuitamente

Chi prenota un soggiorno in una struttura ricettiva di Bosa riceverà un coupon per visitare gratuitamente i musei  della cittadina che si affaccia sul fiume Temo, sulla costa nord-occidentale della Sardegna.

L’amministrazione comunale di Bosa, sulla base di un’idea dell‘assessorato alla Cultura e Turismo, promuove la “Città dei colori” con questa offerta turistica. Fino al 30 giugno sarà possibile visitare gratuitamente la Pinacoteca Atza, il Museo delle Concerie e il Museo Casa Deriu. Quest’ultima custodisce la Collezione Melkiorre Melis (1889-1982) e alcune opere del fratello Federico Melis (1891-1969).

L'arte della ceramica

Bosa ha organizzato un concorso artistico in onore dei Fratelli Melis

    Il Comune di Bosa punta a valorizzare il lascito dei Melis, organizzando la prima edizione del Premio Fratelli Melis, che sarà incentrata sull’arte ceramica. Federico e Melkiorre Melis hanno contribuito a diffondere il linguaggio dell’arte ceramica sul territorio nazionale. Le iscrizioni son aperte fino al 27 giugno. Le sezioni saranno due: under 35 e over 35; il premio in palio è di mille euro. Il tema sarà libero. Il 7 agosto la giuria decreterà i vincitori del Premio.

La mostra dei vincitori e la conferenza sui Fratelli Melis

Dal 7 al 25 agosto, presso l’antico Convento dei Cappuccini verrà allestita una mostra con le opere selezionate dalla giuria. Il concorso, ideato dalla Pro Loco Melkiorre Melis di Bosa e dall’assessorato al Turismo, ha visto la collaborazione di Messy Lab, collettivo di ceramica di Torino, e dei Membri di una famiglia bosana dei fratelli Melis.
    Le figure di questi grandi artisti e innovatori, l‘8 agosto alle 21, saranno al centro di una conferenza, presso l’antico Convento, tenuta dai critici d’arte Antonello Cuccu e Antonello Carboni. Quest’ultimo sta lavorando a un documentario, “L’ ultimo Duca”, dedicato proprio a Federico Melis.
   

About Camilla Maccioni

Classe 2003, futura diplomata al liceo classico (almeno così si spera). Oltre alle lingue morte si dedica allo studio della chitarra classica e sogna di poter diventare concertista. La scrittura l'ha sempre affascinata, e per questo si sta avvicinando, a piccoli passi, al mondo giornalistico.

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