I primi corsi di didattica internazionale in collaborazione con le Università dell’Alleanza EDUC si sono conclusi con grande successo.
I primi corsi di didattica internazionale in collaborazione con le Università dell’Alleanza EDUC si sono conclusi. La prima call ha consistito nella selezione di 25 progetti volti a sperimentare scenari di mobilità e scambi virtuali per gli studenti. La seconda call è in valutazione e a breve saranno resi noti i progetti selezionati. Questi andranno a rafforzare l’offerta didattica e renderanno possibile il coinvolgimento di un numero più ampio di docenti e studenti. Si ricorda che questi corsi prevedono la collaborazione tra docenti appartenenti ad almeno due differenti Università EDUC.
Mirano a promuovere cambiamenti sotto il profilo formativo (per studenti e docenti). E anche sotto il profilo dei processi e delle strutture organizzative dedicate, sviluppando diverse opportunità di apprendimento e di insegnamento. In particolare, il corso guidato dall’Università di Cagliari dal titolo “Irony from the Perspective of Experimental Pragmatics”, coordinato dalla prof.ssa Francesca Ervas del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia, si è appena concluso. Il corso ha previsto una collaborazione con la prof.ssa Susanna Schnell dell’Università di Pécs. Attraverso un percorso di 10 settimane, ha coinvolto 44 studenti di Cagliari e di Pécs .
Il tema dei corsi sono stati gli approcci sperimentali e teorici dell’ironia. Sono stati trattati temi trasversali di filosofia linguistica, psicolinguistica, linguaggi della comunicazione e teorie della comunicazione. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di lavorare in un ambiente multiculturale usando l’inglese come lingua veicolare. Alla fine del corso i partecipanti hanno fornito ottimi feedback pieni di entusiasmo e apprezzamento.
In risposta ai diversi commenti la Professoressa Ervas ha dichiarato “ Mi trovo assolutamente d’accordo con i ragazzi sull’utilità e bellezza dell’iniziativa, sul valore didattico e interculturale che ha avuto per i partecipanti, insegnanti incluse. Personalmente, l’esperienza mi ha arricchito da un punto di vista sia professionale che umano, spero tanto che possa essere ripetuta in futuro”.