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‘Pronto Diabete’ rivolta alle persone con diabete di tipo 2. Un’iniziativa per la collaborazione tra diabetologi e medicina.
Durante la campagna, le persone con diabete che da più di un anno non hanno contatti con una struttura specialistica e che non hanno una visita specialistica programmata nei prossimi 6-12 mesi, potranno prenotare una consulenza specialistica gratuita. Questa sarà prenotata con un diabetologo nei mesi di giugno e luglio, presso gli ambulatori dei medici di medicina generale. Chiamando il numero verde 800 042747 o mediante lo screening proattivo dei medici di medicina generale.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio su tutto il territorio nazionale dalla Società italiana di Diabetologia (Sid), l’Associazione medici diabetologi (Amd) e la Società italiana di Medicina generale e delle cure primarie (Simg). Con anche l’adesione di Diabete Italia Onlus e in partnership con AstraZeneca. Nel mondo sono circa 425 milioni le persone che vivono con il diabete. Solo nel nostro Paese, si stima siano quasi 4 milioni i pazienti diagnosticati cui si aggiunge un sommerso di un milione e mezzo di persone. Per una corretta gestione della malattia occorre attuare una strategia terapeutica aggiornata da controlli periodici.
La campagna intende anche sensibilizzare l’opinione pubblica sull’approccio attuale nella gestione della cronicità diabetica che si è spostata alla prevenzione delle complicanze nei pazienti che presentano fattori di rischio. Il controllo medico può aiutare quindi le persone con diabete a essere proattive. Non solo nel cercare di migliorare il proprio compenso glicemico ma anche nel rimanere costantemente ingaggiati nella appropriata gestione del Diabete.
La durata e le modalità precise di svolgimento delle consulenze saranno a discrezione degli specialisti dei centri aderenti. La fruizione delle consulenze non comporta priorità per la prenotazione di visite diabetologiche o prestazioni diagnostiche successive. Dovranno essere poi prenotate secondo le modalità previste dalle autorità sanitarie locali e non interferirà con i rapporti con l’usuale centro diabetologico di riferimento del paziente.
