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Areste Paganos

Areste Paganòs a Sa Manifattura e Is Mascareddas


TAB Sardegna Teatro e Is Mascareddas mostrano Areste Paganòs con la collaborazione di FabLab di Sardegna Ricerche il 9 e 10 Giugno.


Mercoledì 9 e giovedì 10 giugno, dalle ore 10 alle ore 18 allo spazio TAB a Sa Manifattura, Sardegna Teatro e Is Mascareddas propongono Areste Paganòs, eroe burattinesco iconico, ideato e creato da Is Mascareddas nel 1992. Le macchine 3D messe a disposizione dal FabLab di Sardegna Ricerche lavorano per due giorni per mostrare a tutti i visitatori il passaggio dal burattino di legno a quello in PLA.
PLA il filamento comunemente usato nella stampa 3D con tecnologia FDM, materiale termoplastico che deriva da amido di mais, canna da zucchero e arricchito da polvere di legno.
La collaborazione con FabLab di Sardegna Ricerche prototipa l’ eroe burattinescopere farne un burattino più piccolo che verrà messo in vendita.

La trama


Areste Paganòs è figlio di Pulcinella e del diavolo, il suo nome rimanda alla natura selvaggia. Mentre il cognome ricalca l’epiteto con cui venivano chiamati certi diavoli nelle leggende isolane. Il suo volto è ispirato alla maschera carnevalesca “Boe”, di Ottana (paese al centro della Sardegna). Una maschera lignea, detta carazza che raffigura un bove selvatico, ma anche ai tratti duri del muflone di montagna.

La maschera della tradizione è un pezzo unico scolpita in legno di pero, mentre nel nostro personaggio la maschera si divide in due parti. Una rigida applicata sul viso e l’altra morbida in stoffa che diventa quasi un berretto/cappuccio come indossano la maggior parte di eroi burattineschi. Creatura diabolica con tratti animaleschi di natura ancestrale, Areste, è addolcito dal suo stato di burattino.
Buono, forte, coraggioso e testardo, come i suoi compagni di avventura. Sempre pronto a difendere i deboli, a risolvere le ingiustizie utilizzando la furbizia e, se necessario, a menare colpi. Veste una bella camicia bianca plissettata come quelle maschili del costume tradizionale sardo, e un gilè di pelo di pecora o di stoffa damascata.

About Alessandra Massidda

Appassionata di Danze Etniche, studio e mi formo come insegnante. La fotografia è la mia seconda passione, fotografo e viaggio alla scoperta della mia terra, la Sardegna. La psicologia? la mia terza passione. Credo fortemente che l'arte in tutte le sue forme sia una terapia molto efficace. Dimenticavo , studio Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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