Jane Austen

Jane Austen: riflessione alla Fondazione di Sardegna

Incontro con gli artisti giovedì 3 giugno ore 17 con Arturo Cirillo e i protagonisti di Orgoglio e pregiudizio a Cagliari.

Un intrigante affresco della società fra i raffinati riti mondani dell’aristocrazia e le segrete ambizioni della fanciulle in età da marito. “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, in cartellone da martedì 1 giugno fino a domenica 6 giugno al Teatro Massimo di Cagliari. Lunedì 7 e martedì 8 giugno alle 20.30 al Teatro Comunale di Sassari sotto le insegne della Stagione 2020-2021 de “La Grande Prosa” organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.

Sotto i riflettori un istrionico Arturo Cirillo – che firma anche la regia della pièce, prima trasposizione teatrale italiana del fortunato romanzo della scrittrice britannica, nell’adattamento di Antonio Piccolo . Accanto a lui Valentina Picello e Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini e Giulia Trippetta; le scenografie sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, il disegno luci di Camilla Piccioni e le musiche di Francesco De Melis.

Oltre la scena

Il 3 giugno alle 17 alla Fondazione di Sardegna a Cagliari i protagonisti rifletteranno fra letteratura e teatro, incentrata sull’opera della scrittrice inglese. L’ingresso è gratuito e su prenotazione. “Orgoglio e pregiudizio” disegna il ritratto emblematico di un’epoca in cui le giovani donne inglesi appartenenti a una determinata classe avevano come unica alternativa sposarsi. I progetti matrimoniali portati avanti dai genitori, e in particolare dalle rispettive madri o zie, potevano deciderne il destino, nell’intento di conciliare ragione e sentimento.

L’universo di Jane Austen

Un universo vivace e attraversato da tensioni e contrasti, celati sotto la superficie elegante e sofisticata di un’esistenza scandita da visite e feste danzanti; un microcosmo immerso nella serenità della provincia, descritto con grande sensibilità e talento dall’autrice, che fa dell’ironia la chiave di volta di una narrazione avvincente.

Pur con piena comprensione e partecipazione ai dilemmi, Jane Austen pare distaccarsene, per regalare una visione obiettiva. «Il mondo della Austen abitato da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi che la giovinezza porta con sé» rivela il regista Arturo Cirillo.

«Questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella non mi sembra così lontano. Soprattutto pensando a queste giovani eroine spinte a sposarsi anche per avere finalmente un sostegno economico, sottraendosi all’indecorosa condizione di zitelle».

“Orgoglio e pregiudizio” rappresenta mirabilmente lo stato d’animo degli adolescenti di fronte ai primi amori, le ambizioni, i pensieri segreti e il rispetto delle regole e delle convenzioni, degli obblighi morali e delle differenze sociali, così come il potere del caso che può favorire o mandare a monte i piani meglio architettati e al contrario risolvere un’impasse e spingere gli innamorati – inconsapevoli – l’una nelle braccia dell’altro. Un viaggio nel tempo per ritrovare le atmosfere di un’Europa dallo spirito rivoluzionario, tra le novità e gli scandali, le nuove conoscenze e le conquiste che nutrono la fantasia nella tranquilla routine dell’esistenza.

About Elisabetta Serra

Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo presso l'Università di Cagliari.

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