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scienza

Notte dei ricercatori, Sharper torna a settembre

La Commissione Europea ha dato l’ok agli eventi. “Lavoriamo per una scienza coinvolgente e accessibile” dice il prorettore Luciano Colombo.

La Notte Europea dei Ricercatori ha conquistato le attenzioni delle municipalità, coinvolto atenei e centri di ricerca, aggregato e condiviso esperienze con le scuole. La Notte europea dei ricercatori dà l’accelerata vincente dopo l’edizione online del 2020: una sfida superata brillantemente su tutti i fronti. Adesso si riparte: venerdì 24 settembre la Notte riprenderà con eventi in sedici città in dieci regioni. Il tutto tenendo conto di quelle che saranno le norme antipandemia. Uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini trova all’Università di Cagliari idee a favore della popolazione universitaria. L’ateneo del capoluogo è capofila di una rete ricca e variegata che include Infn, Inaf, Sardegna Ricerche, le associazioni Scienza Società Scienza e Laboratorio Scienza, Sardegna Teatro, i comuni di Cagliari e Nuoro, il consorzio universitario UniNuoro.

Tra ambiente, tecnologie e medicina. Con uno sguardo alle sfide locali e internazionali

“Immaginiamoci comunicatrici e comunicatori della scienza che, con un approccio coinvolgente e accessibile, possano contribuire alla riuscita di quella che immagino come una festa diffusa” spiega il prorettore per la Ricerca dell’Università di Cagliari, Luciano Colombo. Un unico e gioioso scenario, capace di catalizzare le attenzioni delle comunità locali. Un movimento propulsivo che avvicini ai laboratori e alle aule, connetta cittadini e nuove generazioni a tematiche attuali e fortemente impattanti sulla quotidianità. “L’idea insita nella Notte è quella di presentare a un pubblico non specialistico alcuni aspetti delle nostre ricerche, cercando di intercettare diverse fasce di età e raggiungendo non solamente gli appassionati, ma anche le persone più difficili da coinvolgere, ma – rimarca il professor Colombo – preoccupate dalle attuali sfide ambientali, tecnologiche, mediche e sociali”.

Cagliari, Nuoro e Sassari in prima fila sul sentiero della divulgazione e dell’avvicinamento alla ricerca

Sharper si svolgerà ad Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Torino, Trento e Trieste. L’impresa è al lavoro con il consorzio che comprende l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society, il Muse (Museo delle scienze) e gli atenei Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Catania, Palermo e Perugia, Politecnico di Torino. Oltre 120 le istituzioni, i partner culturali gli enti di ricerca coinvolti. Tra questi, Cnr, Inaf e Ingv, pronti a riportare nelle piazze e nei laboratori le oltre 200 iniziative previste e a sviluppare creativamente le nuove forme di interazione digitale felicemente sperimentate nell’edizione 2020.   

Il Sustainable development goals al centro delle iniziative di un’eccellenza in ambito continentale

Tra i progetti italiani approvati dalla Commissione il progetto Sharper, coordinato dalla società di comunicazione della scienza Psiquadro, classificato tra le eccellenze con il massimo del punteggio. L’appuntamento rinnova l’attenzione verso il rapporto tra ricercatori e le sfide dei Sustainable development goals. All’indomani della crisi globale innescata dalla pandemia, emerge con sempre maggiore evidenza il ruolo dei ricercatori. Sono mediatori tra le comunità di cittadini e le sfide imposte dalla contemporaneità, tradotte dagli Obiettivi di Sviluppo sostenibile in prospettive per il futuro: dal diritto alla salute a un’educazione di qualità per tutti, dall’urgenza delle questioni climatiche alle tematiche legate al gender gap. Approfondire la riflessione sugli Obiettivi  rappresenterà anche l’occasione per proiettare il progetto nell’orizzonte temporale dell’Agenda 2050.

L’intesa tra accademia e centri urbani con il coinvolgimento delle nuove generazioni nella Notte dei ricercatori

La Notte europea dei ricercatori ha inoltre per capofila nazionale Psiquadro. “Everywhere is a lab” è lo slogan utilizzato da Sharper. L’evento è curato dallo staff della direzione Ricerca e territorio, guidata da Gaetano Melis, con la supervisione del prorettore Luciano Colombo.

About Elisabetta Serra

Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo presso l'Università di Cagliari.

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