Alexa Unica Radio
Covid

Covid: diagnosi dal respiro, italiani testano sostituto tampone

Si chiama ‘CoronaCheck’, un device portatile per rilevare il Covid-19 per individuare la presenza del virus dall’aria espirata.

Potrebbe diventare possibile la rilevazione del virus attraverso un’analisi del respiro delle persone. Si potrà in questo modo ‘archiviare’ il tampone faringeo utilizzato fino ad oggi. Si tratta di una tecnologia di proprietà della Exhalation Technology Ltd, start-up britannica. Ha scelto l’Irccs Maugeri di Telese Terme e il team di Mauro Maniscalco, primario dell’Unità operativa di Pneumologia riabilitativa, per effettuare la sperimentazione del device. Maniscalco e i suoi hanno testato oltre 100 pazienti positivi presso il Covid Hospital di Boscotrecase (Na) dell’Asl Napoli 3 (primario Francesco Stefanelli).

“Il dispositivo – spiega Maniscalco – è in grado di rilevare la presenza o assenza del virus nel respiro di soggetti, sia positivi sia negativi, sintomatici ed asintomatici, tramite un sensore elettrochimico che potrebbe essere presto destinato alla produzione di massa per soddisfare le esigenze di screening a livello globale”.

I maggiori punti di forza dello strumento sono la rapidità di raccolta del campione e di analisi. Un altro aspetto, molto importante per molte persone, è la non invasività, al contrario di quella dei tamponi utilizzati. “Un test capace di offrire un risultato in circa sei minuti”, nonché la facilità d’uso, “in quanto il campione non richiede nessuna ulteriore pratica di laboratorio, e la portabilità del dispositivo lo rende utilizzabile in ogni luogo”.

Exhalation Technology già collaborava con il team di ricercatori di Maniscalco. Lo scorso luglio aveva intrapreso una collaborazione per studi clinici riguardanti una precedente versione di CoronaCheck, Inflammacheck. Questo era però impiegato per la misurazione degli stati infiammatori delle vie respiratorie tramite il monitoraggio del perossido di idrogeno in Ebc nei soggetti affetti da patologie respiratorie croniche (Bpco, asma, fibrosi polmonare idiopatica, fibrosi cistica, ecc). A causa della pandemia di Covid-19 l’azienda ha deciso di modificarlo al fine di renderlo un rapido ed efficace strumento di screening del virus”.

About Elisabetta Serra

Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo presso l'Università di Cagliari.

Controlla anche

1Giulia giornaliste Sardegna Un giorno allimprovviso Ph Daniela Zedda

Un giorno all’improvviso, il 31 maggio 2023 a Olbia per il libro

Un giorno all’improvviso – I racconti delle donne al tempo del Covid La resistenza dei …