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Together we can stop the virus
Together we can stop the virus

Scelti 5 giovani artisti per raccontare 40 anni di Hiv

Cinque giovani artisti che racconteranno, con le loro opere, l’Hiv e i suoi 40 anni di storia del progetto ‘Together we can stop the virus’.

Cinque giovani artisti che avranno il compito di raccontare, con le loro opere, l’Hiv e i suoi 40 anni di storia nell’edizione 2021 del progetto ‘Together we can stop the virus’. Sono i vincitori della ‘Call4Artists’ lanciata lo scorso dicembre da Gilead e che ha raccolto le adesioni dei talenti di tutta Italia. La giuria, formata da esperti del settore e dalle 10 associazioni di pazienti che patrocinano l’iniziativa, ha scelto la cinquina tra le oltre 40 candidature pervenute. Del progetto si è parlato durante un incontro on line dedicato alla comunicazione sulla malattia e alla scelta di utilizzare l’arte, in forma ‘digital’ (fruita in forma fisica e in presenza) per parlare di Aids a tutte le generazioni.
 

I premi

 
Tra i premi per i vincitori è stata avviata, proprio oggi, una ‘Residenza Artistica‘, ovvero una formazione tecnica, teorica e pratica, sul linguaggio della realtà aumentata, con focus in ambito artistico, nonché formazione sull’arte contemporanea e sul contesto scientifico dell’Hiv. Un piccolo laboratorio creativo dove far fiorire idee unendo mondi anche molto distanti. La sfida lanciata agli artisti è quella di raccontare i 40 anni di Hiv con la propria sensibilità facendosi guidare in questo percorso dalle suggestioni delle associazioni di pazienti, dalle case studies sugli artisti che per primi, a partire dagli anni ’90, hanno raccontato l’Hiv, quando era un tabù, faceva paura e uccideva. L’obiettivo del progetto è creare la prima mostra permanente sull’Hiv che ogni anno possa arricchirsi di nuovi contributi artistici.
 

Il tema dell’Aids nell’arte

 
“Il tema dell’Aids nell’arte, che per esempio in America ha una lunga tradizione di attivismo e anche di rappresentanza nei musei, in Italia ha visto pochissimi lavori. Per cui il progetto ‘Together we can stop the virus’ è stata l’occasione di mettere in contatto l’arte contemporanea con un tema così importante“, afferma Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima, prima Fiera di arte contemporanea e curatrice artistica del progetto. Per le opere legate al progetto “sono previste – ha detto Giovanni Franchina, socio fondatore di Bepart, organizzazione che si occupa di realtà aumentata e che supporta il progetto – esposizioni in stazioni, aeroporti e altri luoghi aperti. La pandemia ha fatto prevedere una fruizione virtuale ma verranno calendarizzate esposizione ‘figital’, digitale e fisico”.

About Alessandra Massidda

Appassionata di Danze Etniche, studio e mi formo come insegnante. La fotografia è la mia seconda passione, fotografo e viaggio alla scoperta della mia terra, la Sardegna. La psicologia? la mia terza passione. Credo fortemente che l'arte in tutte le sue forme sia una terapia molto efficace. Dimenticavo , studio Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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