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Villanova e gli antichi mestieri

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Villanova e gli antichi mestieri
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Villanova nasce come borgo che costituì la zona agricola di Cagliari. Vecchio nome di Biddanoa. Passeggiata per il quartiere dei contadini e artigiani

Nasce nel XIII secolo, da contadini e artigiani arrivati da paesi vicini. I pisani chiamavano orti, gli aragonesi chiamavano vega (da cui il nome di via la vega). Villanova con la fine del dominio pisano il borgo diventa un vero e proprio quartiere dove nacquero anche delle mura di cinta.

Piazza costituzione era una delle porte di Villanova fino al convento di S. Domenico e occupava la zona di Is Argiolas attuale via Garibaldi).

Nel VIII secolo si son ritrovate delle reliquie di antichi martiri a s Lucifero e I sobborghi di Porta Cabana. Intorno alla chiesa di s. Mauro. Nella chiesa di S. Domenico si trova “La battaglia di Lepanto” dove gli Archibugieri riportarono a casa lo stendardo reale. Tribunale dell’inquisizione dove nel ‘400 insediato nel convento di s. Domenico. Nella chiesa di s. Giacomo nel campanile ci son ancora I segni delle palle di cannone della truppa francese del 1793. Villanova in confronto agli altri quartieri fu molto piu lenta, perche’ gli abitanti continuavano a mantenere vivo il legame con il contado.

Is animas vecchio nome della confraternita, nei primi anni del 900, chiedevano l’elemosina per le anime del purgatorio agitando un piatto sul quale erano riprodotte le anime dannate circondate dalle fiamme.

Casu marzu un omino con la faccia buterata dal vaiolo, che vendeva sa carapigna in piazza costituzione con il suo carretto.


Mister bello che nel 1841 scelto come rappresentante della riserva reale di carlo alberto; ma la fidanzata gelosa gli impedi di partire.

Caffe genovese aperto nel 1838 da lazzaro canepa.

Is panettus (brioches) la cioccolata calda e I liquori artigianali divennero un grande richiamo per I cagliaritani per il suo stile liberty.

L’unione sarda fondata il 6 ottobre 1889 , inizialmente era un settimanale , ma presto divento il piu importante quotidiano, sospeso nel 1943 a causa dei bombardamenti.

Arena odeon dove ricordiamo il cinema, durante la guerra gli spettacoli andavano in onda, molte compagnie arrivarono qui a cagliari anche toto e macario.

Is berberus erano I venditori ambulanti di frutta e verdura .

Sa panettera faceva il pane e sapeva e voleva sapere tutti I gossip del vicinato e non solo e aveva la casa in via Oristano.


I rigattieri e I carriolanti avevano in compito della sistemazione dell’acqua, pulizie strade, incendi e s’incontravano nell’osteria Valdes all’inizio di via Garibaldi.

I falegnami di s Giovanni, I calderai e I fabbri di via Sulis.

I lattai che avevano la loro festa nella chiesa di s. Rocco; I macellai dell’Exma.

Gli orafi e gli argentieri come il famoso Giacomo Piccioni che aveva eseguito una delle famose croci , conservate ancora nella cattedrale.

Nel 1826 a Villanova nacque il Berrettificio, gli stabilimenti a vapore artisticoindustriale nelle scuderie dell’antica Villa Calvi in via S.ROCCO.

Il Sig Nonnis intagliatore, le lavorazioni del ferro, della ceramica, legno e tessuti( sartoria e telai).

E anche altri mestieri che mantengono ancora vivo questo quartiere

About Raimonda Spelarci

In arte "sunny days" racconto storie e aneddoti, scoperte e tesori della citta di Cagliari (Casteddu). Estroversa, creativa ed appassionata di fotografia e di viaggi.

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Un commento

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