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Esame da avvocato, piattaforma in tilt e privacy violata

Proprio come accaduto col sito dell’Inps appena un anno fa, così la piattaforma del Ministero della Giustizia lo scorso 13 maggio ha subito quello che viene definito “data breach”, ovvero la violazione dei dati e il rilascio intenzionale o non intenzionale di informazioni sicure o private.

A peggiorare le cose, i fatti sono accaduti mentre più di 25mila aspiranti avvocati tentavano di accedere alla piattaforma che avrebbe consentito loro di sostenere l’esame di abilitazione alla professione di avvocato. A segnalarlo sono stati gli stessi candidati che, appena dopo aver fatto l’accesso al sistema si sono ritrovati i dati di altri iscritti; nome, cognome, data di nascita; residenza numeri di telefono, F23; e i voti degli esami di abilitazione sostenuti in anni precedenti, tutti i dati inseriti nella piattaforma. Un caos totale, che ha gettato nel panico migliaia di aspiranti avvocati; dalle conseguenze pesantissime. Una circostanza di una gravità assoluta che; ancora una volta; mostra le falle di un sistema che andrebbe protetto e salvaguardato il più possibile in virtù dei dati sensibili in esso contenuti.


Il Codacons, proprio alla luce della gravità del caso, ha presentato un esposto denuncia e nomina di parte offesa alla Procura della Repubblica di Roma chiedendo di aprire una indagine per la violazione del codice della privacy ma soprattutto per la violazione penalmente rilevante di un diritto costituzionalmente garantito; quale quello dell’inviolabilità della corrispondenza; nonché possibili violazioni inquadrabili tra i reati informatici.
L’Associazione lancia inoltre oggi una azione risarcitoria in favore degli aspiranti avvocati che hanno subito un evidente danno sul piano della trasparenza e della privacy con la violazione della piattaforma; mettendo a loro disposizione la nomina di persona offesa individuale per segnalare alla Procura la propria posizione e chiedere, in caso di avvio di un procedimento, un adeguato risarcimento per i danni subiti. Ecco il link per aderire all’azione del Codacos.

About Camilla Bruno

Nel 2014 mi sono diplomata in flauto traverso al Conservatorio, attualmente frequento la facoltà di Beni Culturali e Spettacolo, e dal 2018 insegno musica privatamente. Sono appassionata di cinema di musica e di arte. Oltre all’esperienza nella gestione social di realtà come il Cineclub FEDIC di Cagliari, negli ultimi anni ho approfondito i miei studi nel campo degli audiovisivi e del mercato dell’arte. Attualmente sono l'amministratrice del progetto di art management Visual Scout.

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