ITACA: l’idea progettuale che nasce per connettere e valorizzare gli emigrati barbaricini residenti nelle principali città italiane ed europee, con i circoli di Torino, Madrid, Roma, Biella, Bologna e Copenaghen.
Itaca può essere definito un progetto, sperimentale, estendibile e replicabile che mira a connettere e valorizzare gli emigrati barbaricini residenti nelle principali città italiane ed europee. L’idea e di coinvolgerli nell’ideazione e formulazione di sviluppo locale. Il progetto è stato presentato, dall’Unione dei Comuni di Barbagia, composta da Lodine, Gavoi, Ollolai, Olzai, Oniferi, Ovodda, Sarule e Tiana, alla Fondazione di Sardegna, che è l’ente finanziatore del progetto.
Webinar tematici
Il progetto entra nel vivo con la presentazione dei primi webinar. Si inizia sabato 8 maggio, in Live Streaming sulla pagina Facebook dell’ Associazione Malik, dalle 11:00 alle 12:00. La presentazione del primo webinar sarà intitolato i “Cammini di Barbagia , idee di sviluppo per itinerari culturali e ambientali”.
La discussione si svolgerà con le tematiche e le finalità di ITACA, di cui le parole chiave sono:
lo spopolamento, la connessione, la valorizzazione degli emigrati, elaborazione di strategie per lo sviluppo del territorio barbaricino e dei suoi giovani.
Il webinar sarà organizzato iniziando con la presentazione di due progetti del territorio; proposta dell’emigrato; le proposte dell’esperto. Interverranno: Valeria Sanna, Amos Cardia, Paolo Mulas, Stefano Zedde e Federico Massimo Ceschin. Modera: Elisabetta Crisponi.
Obiettivi del progetto
Le azioni per il raggiungimento degli obiettivi sono: il censimento e il profiling degli emigrati barbaricini, la creazione di un blog del progetto, l’organizzazione di webinar , le interviste e incontri tematici, la realizzazione di incontri di progettazione partecipata.
La Barbagia, è il cuore della Sardegna, un’ area rurale colpita da problemi di spopolamento, isolamento , mancanza di servizi e disoccupazione giovanile. Gli otto comuni che compongono l’Unione, hanno perso negli ultimi 28 anni , il 22,72% dei loro abitanti. La diminuzione del tasso di natalità e l’aumento del tasso migratorio hanno determinato lo spopolamento perché sempre più giovani abbandonano il territorio per motivi di studio, di lavoro e questo determina anche l’invecchiamento della popolazione. L’esigenza di base è il ripopolamento e la rinascita dei piccoli borghi.