Addio alle 4 file di silos del porto. Cambia il panorama del water front del capoluogo cittadino. Alle 17.41 di martedì 4 maggio la detonazione dei silos del porto di Cagliari.
Sono 4 le detonazioni, che segnano finalmente il definitivo addio al silos del porto di Cagliari. Alle 17:41 infatti sono andate giù le ultime 4 file del fabbricato. Realizzato negli anni 70 dal Consorzio Agrario della Provincia di Cagliari. Dichiarato inagibile dal lontano 2011.
Una detonazione scenografica
Un intervento di detonazione dei silos di estrema precisione. Grande è stato soprattutto l’effetto scenico degli esplosivi alla base dei pilastri, che ha causato il sollevamento dei muri d’acqua. Sono state inserite delle microcariche nei vasconi posizionati lungo la traiettoria di caduta – per il contenimento delle polveri. Quarta e ultima fase di un delicato e complesso processo di abbattimento iniziato lo scorso 18 marzo e proseguito con altre due volate il 25 e il 27 marzo.
L’intervento dell’AdSP
Poco più di un milione di euro, il costo totale dell’intervento di detonazione dei silos sostenuto dall’ AdSP del Mare di Sardegna. D’altra parte nei prossimi giorni, l’AdSP partirà infatti con la riqualificazione degli spazi a terra occupati dal manufatto, il ripristino degli asfalti e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione. In tal modo 2 ettari di superficie, entro l’estate, rientreranno nella disponibilità dell’Authority.
La storia della demolizione dei silos
E’ terminata così la demolizione dei silos del Consorzio agrario provinciale, dichiarato inagibile nel 2011 e per il quale si è tentato inutilmente di trovare una proposta di riqualificazione. La scelta di riqualificarlo non era solo data dalla volontà di preservare un manufatto, ma anche di evitare la spesa, un milione di euro, e le difficoltà per abbatterlo. Questa demolizione andrà a beneficio con tutta probabilità del turismo crocieristico perchè libera un’area di pregio molto vasta a ridosso delle banchine per le navi crociera. Il silos, una volta uscito dalla catena produttiva, è stato per anni al centro del dibattito sulla qualità paesaggistica dell’affaccio a mare sul porto della città. La sua sparizione restituisce un profilo antico al complesso via Roma-Castello, il colpo d’occhio che hanno i turisti quando arrivano a Cagliari via mare ed entrano al porto ma anche per chi si muove lungo la statale 195.