La sfida della sostenibilità passa anche attraverso la consapevolezza delle nuove generazioni. Per questo, all’interno del Progetto Netwap, hanno visto vita una serie di otto appuntamenti ed altre attività con le scuole.
Il fine è quello di sensibilizzare la popolazione ed i ragazzi su una gestione dei rifiuti corretta e rispettosa dell’ambiente. Così Netwap propone soluzioni per migliorare la qualità dell’ambiente marino e terrestre nei territori dell’area di cooperazione Italia-Croazia. Attraverso l’accrescimento di consapevolezza, capacità, know-how e autonomia decisionale delle comunità locali. E verso una metodologia di gestione sostenibile dei rifiuti e un sistema basato su tecnologie e procedure innovative.
Nello specifico, il progetto Netwap prevede lo sviluppo, la verifica e la convalida di una strategia a livello comunale e di un preciso modello di gestione rifiuti. Tale modello deve essere in sintonia con la gerarchia dei rifiuti dell’Ue e con i principi dell’economia circolare.
Il progetto prevede incontri con le scuole e con i ragazzi, ma anche con cittadini ed operatori economici. Le riunioni, salvo nuove disposizioni, saranno in modalità digitale, come richiesto dai protocolli Covid-19.
Il compostaggio locale di Fossalto
Il territorio italiano individuato per la sperimentazione del progetto è Fossalto, comune della provincia di Campobasso. Qui è stato avviato il ‘compostaggio locale‘, cioè una pratica basata sulla raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti urbani. Questa può essere conferita in un’apposita apparecchiatura direttamente dall’utenza o attraverso il servizio pubblico di raccolta.
Per questo, in un’area coperta a disposizione dell’Amministrazione comunale, verrà installata una compostiera elettromeccanica che permetterà di processare e trasformare in compost il rifiuto umido prodotto dai cittadini e di riutilizzarlo successivamente nell’ambito del giardinaggio o dell’agricoltura.
Attraverso la comunicazione, la formazione e la sperimentazione del ‘compostaggio locale’, sarà così possibile introdurre, nei territori del progetto, un percorso ‘eco-innovativo’. Quindi si produrranno meno rifiuti e quindi diminuiranno gli impatti ambientali. Così aumenterà le possibilità di un cambio comportamentale dei cittadini stimolati verso stili di vita più consapevoli.