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cena al ristorante
cena al ristorante

Riaperture, il sì alle cene vale 80% fatturato dei locali

Riaperture in vista: più di nove  italiani su dieci (90,5%) per un totale di 53,9 milioni di persone nella nuova settimana sono fuori dalle zone rosse e dai vincoli restrittivi che le caratterizzano.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla nuova mappa dei colori disposta dal governo con sole 3 regioni; (Valle d’Aosta, Puglia e Sardegna); in zona rossa tutte le restanti in arancione da domani e fino al 26 aprile quando molte regioni passeranno in giallo rafforzato; ed avranno la possibilità di aperture serali della ristorazione all’aperto, come inicato dal premier Draghi in conferenza stampa.

Per ora con l’Italia senza zone gialle restano chiusi pero’ per il servizio al tavolo o al bancone i 360mila bar; ristoranti; pizzerie ed agriturismi presenti lungo l’intera Penisola; con una perdita di oltre 1,5 miliardi in questa ultima settimana che colpisce quasi un italiano su tre (30%) che attende la riaperture di pub; ristoranti e agriturismi per tornare a trascorrere momenti conviviali a tavola insieme a parenti e amici; secondo il sondaggio condotto on line sul sito Coldiretti.it.

Un beneficio che si trasferisce a cascata sull’intera filiera con 1,1 milioni di tonnellate i cibi ed i vini invenduti dall’inizio della pandemia Si stima che 330mila tonnellate di carne bovina, 270mila tonnellate di pesce e frutti di mare e circa 220 milioni di bottiglie di vino; sottolinea la Coldiretti; non siano mai arrivati nell’ultimo anno sulle tavole dei locali costretti ad un logorante stop and go senza la possibilità di programmare gli acquisti anche per prodotti fortemente deperibili. Al danno economico ed occupazionale si aggiunge il rischio di estinzione per oltre 5mila specialità dell’enogastronomia locale, dai formaggi ai salumi fino ai dolci; per la mancanza di sbocchi di mercato per l’assenza di turisti e la chiusura di ristoranti e agriturismi dove le tradizioni dai campi alla tavola sono tramandate da secoli.

About Camilla Bruno

Nel 2014 mi sono diplomata in flauto traverso al Conservatorio, attualmente frequento la facoltà di Beni Culturali e Spettacolo, e dal 2018 insegno musica privatamente. Sono appassionata di cinema di musica e di arte. Oltre all’esperienza nella gestione social di realtà come il Cineclub FEDIC di Cagliari, negli ultimi anni ho approfondito i miei studi nel campo degli audiovisivi e del mercato dell’arte. Attualmente sono l'amministratrice del progetto di art management Visual Scout.

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