Il prossimo obiettivo la “Tentative Lists di Parigi”
Domus de Janas, patrimonio culturale della Sardegna, verso il riconoscimento dell’Unesco. Infatti c’è già il parere favorevole del Ministero della Cultura, espresso giovedì otto aprile. Attualmente le Domus de Janas fanno parte della lista propositiva italiana della Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale. Lista trasmessa alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unesco. Il prossimo obiettivo la “Tentative Lists di Parigi“, Centro del Patrimonio Mondiale, al quale gli Stati presentano le proposte che considerano patrimonio culturale per l’umanità.
“Una grande opportunità per tutta la Sardegna- sottolinea Mario Conoci, Sindaco di Alghero-, per la promozione di un patrimonio unico. La promozione delle Domus de Janas è un fattore determinante per lo sviluppo di un progetto che amplia l’offerta turistica dei territori”.
“La sfida ambiziosa appartiene a tutti i i comuni dell’isola- aggiunge l’Assessore Di Gangi-, in cui l’attrattore della cultura possa incidere anche sullo sviluppo turistico della rete. Tuttavia il percorso verso il riconoscimento Unesco è uno stimolo a creare tutte le condizioni affinchè questa ricchezza sia valorizzata pienamente”.
“La proposta è forte- affermano la Prof.ssa Tanda e Giovanni Carta-, abbiamo opere d’arte che rappresentano a pieno lo spirito Unesco. Le Domus de Janas costituiscono l’espressione funeraria ed artistica più rilevante del sistema culturale sviluppatosi nell’Isola tra la fine del V ed il III millennio a.c.”.
Comitato Scientifico
Inoltre la Rete si avvale della collaborazione del Comitato Scientifico. Il Comitato comprende: un rappresentante del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari ed uno del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari. Due rappresentanti dell’ Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e due rappresentanti del “CeSim“, Centro Studi “Identità e Memoria”. Infine i Direttori dei Musei presenti nei territori di riferimento.