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Calangianus: nel regno del sughero, l’idea dell’azienda Pasella


La chiamano economia circolare, ma possiamo dire che si tratta di guardare un tappo di sughero e riuscire a vederci un’elegante confezione per una candela, una marmellata, una crema per il viso.


A creare un progetto di questo tipo ci è riuscito Giovanni Pasella, titolare della Azienda Artigianato Pasella, che dal 1974 produce e valorizza di ciò che di bello si fa in Sardegna. L’Azienda ha sede a Calangianus (SS), considerata “capitale italiana del sughero”.


Il progetto ha l’obiettivo di creare una rete capillare nazionale di sistemi per la raccolta; smaltimento; e riciclo di tappi in sughero usati. I tappi vengono reimmessi nel ciclo di lavorazione per la produzione di packaging ecologici.

“La nostra idea – ha detto Pasella – nasce dalla presa di coscienza di dinamiche socio-economiche che hanno avuto un deciso consolidamento negli ultimi 20 anni: riduzione della disponibilità di materie prime; sviluppo quantitativo e qualitativo dei trend di consumo di beni e servizi; aumento dell’inquinamento; e della popolazione.”


Infatti, con il sughero recuperato l’Azienda produce una linea di packaging ecologico personalizzato; con particolare attenzione verso altre realtà operanti nel settore della cosmetica naturale e dell’agroalimentare “in barattolo” (creme spalmabili; miele; marmellate). “Il nostro approccio ecologico è condiviso da tanti imprenditori; e questo ci consente di lavorare in maniera dinamica e fare squadra”.


Procedure operative, le fasi del progetto. L’Azienda fornisce ai partners, che sono principalmente ristoranti e bar, un contenitore in materiale o riciclabile o riutilizzabile, per collocare i tappi usati. Il contenitore ha forma e dimensione adatte per un collocamento efficiente nei locali del cliente ed è prestampato con le indicazioni per facilitare la successiva spedizione in azienda. Una volta riempito il contenitore, il partner segnala la necessità di effettuare il ritiro.


“Vorremmo coinvolgere anche gli enti pubblici e le aziende che gestiscono gli ecocentri comunali per l’installazione di contenitori di grande capacità per il conferimento dei tappi anche da parte dei consumatori finali. Questo sarebbe un bellissimo risultato”.

About Camilla Bruno

Nel 2014 mi sono diplomata in flauto traverso al Conservatorio, attualmente frequento la facoltà di Beni Culturali e Spettacolo, e dal 2018 insegno musica privatamente. Sono appassionata di cinema di musica e di arte. Oltre all’esperienza nella gestione social di realtà come il Cineclub FEDIC di Cagliari, negli ultimi anni ho approfondito i miei studi nel campo degli audiovisivi e del mercato dell’arte. Attualmente sono l'amministratrice del progetto di art management Visual Scout.

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