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192 Paesi nel mondo hanno spento le luci per Earth Hour 2021

13a edizione: leader globali, celebrità, cittadini, associazioni e imprese si sono uniti in un inno collettivo per puntare i riflettori sulla crisi climatica …

Il 27 marzo 2021 alle 20,30 locali, 192 Paesi in tutto il mondo hanno partecipato alla 13esima edizione di Earth Hour, la più grande mobilitazione globale del WWF per il Clima; che invita a spegnere le luci per un’ora come gesto simbolico per contrastare la crisi climatica.  Leader globali, celebrità, artisti, giovani, associazioni, imprese e milioni di cittadini in ogni parte del mondo, ieri hanno fatto sentire la propria voce per il Pianeta; al grido di “Speak up for Nature”, diventando protagonisti dell’edizione di Earth Hour più seguita di sempre; con 6.7 miliardi di impression a livello globale sui social media e altre piattaforme compresi Tik Tok e LinkedIn. EarthHour e gli altri hashtag correlati hanno fatto tendenza in 42 paesi su Twitter e sulla ricerca di Google.

Il video Virtual Spotlight, pubblicato all’inizio dell’ora di buio, ha invitato gli utenti ad accendere i riflettori sul pianeta,

Il video Virtual Spotlight, pubblicato all’inizio dell’ora di buio, ha invitato gli utenti ad accendere i riflettori sul pianeta, facendoli riflettere sul collegamento tra la perdita di natura e il diffondersi di pandemie; e ha ricevuto 2,4 milioni di visualizzazioni in 24 ore, diventando il video più seguito in tutte le edizioni di Earth Hour.

Solo in Italia ben 315 comuni hanno spento le luci dei loro monumenti, mentre sui canali social del WWF andava in onda una maratona con contributi di artisti. Nella settimana di Earth Hour, sui social media del WWF Italia sono state raggiunte oltre un milione di persone e solo su Instagram si sono registrate oltre un milione di impression. Ieri sera in tantissimi hanno partecipato attivamente allo spegnimento, taggando il WWF Italia in oltre 220 Instagram stories.

“Il successo di Earth Hour mi emoziona ogni anno. Ogni volta che siamo sul punto di pensare che le cose non cambieranno poi molto, Earth Hour ci dimostra l’enorme peso del desiderio comune di fare qualcosa per il Pianeta. Di fronte ad un mondo che sta affrontando sfide senza precedenti, le persone si sono unite per far sentire la loro voce per la natura, in maniera chiara e forte, e ispirare verso un’azione globale per l’ambiente”, ha affermato Marco Lambertini, Direttore Generale del WWF International.

Se continuiamo  a distruggere la natura, diventiamo noi i soli responsabili dell’aumento del rischio di nuove pandemie

“Se continuiamo  a distruggere la natura, diventiamo noi i soli responsabili dell’aumento del rischio di nuove pandemie; della crescita della crisi climatica e della minaccia alla sicurezza alimentare. Dall’Indonesia al Kenya, dalla Colombia alla Cina; dalla Spagna agli Stati Uniti, abbiamo unito le nostre voci per ridurre il nostro impatto sulla natura e per una società in salute. Il 2021 è l’anno cruciale; in cui dobbiamo sottoscrivere un impegno per invertire la perdita di natura entro la fine di questa decade e costruire una società che viva in armonia con il nostro Pianeta.”

Earth Hour nel mondo

Leader e figure di spicco a livello globale hanno supportato l’Earth Hour per sensibilizzare il mondo nei confronti della salvaguardia della natura e ispirare all’azione. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, Papa Francesco, Desmond Tutu; e molti altri influenti leader hanno sottolineato che solo agendo per la natura possiamo creare un Pianeta più giusto, più in salute e più sostenibile per tutti.

Seppur con limitato accesso e possibilità di aggregazione, molti monumenti iconici nel mondo hanno spento le loro luci alle ore 20.30 locali. l’Olympic Bird’s Nest Stadium a Beijing, le Petronas Towers a Kuala Lumpur; il London Eye, la Torre Eiffel, lo Skytree di Tokyo, il Cremlino; il Victoria Harbour di Hong Kong, la Porta di Brandeburgo a Berlino, la Basilica di San Pietro e il Colosseo a Roma; il palazzo della regina Rova di Antananarivo in Madagascar, l’Acropoli di Atene, l’UAP-Old Mutual Towers a Nairobi; il Sydney Opera House, le Cascate del Niagara, il grattacielo Taipei 101 e i meravigliosi giardini sulla baia di Singapore.

Earth Hour in Italia

In Italia le adesioni all’evento di Earth Hour sono state circa 350 di queste, 315 comuni hanno spento monumenti o edifici pubblici rappresentativi, tra cui lo spegnimento a Roma del Colosseo; del Palazzo Senatorio e della Basilica di San Pietro, a Verona della millenaria Arena, a Firenze di Palazzo Vecchio; Torre Arnolfo, Ponte Vecchio e Santa Maria del Fiore, a Bari delle Lanterne del Lungomare N. Sauro, la Torre dell’Orologio, la facciata del Palazzo Istituzionale della città metropolitana, a Caserta della Reggia ed ancora, Bologna, Trieste; Venezia, Pescara, Cagliari, Napoli e diverse altre province. 

A Roma sono state spente anche le luci esterne del Palazzo del Quirinale, di Palazzo Madama e di Palazzo Montecitorio e le luci del cortile interno di Palazzo Chigi; che ha mantenuto sulla facciata il tricolore quale simbolo dei valori dell’unità, della responsabilità e della solidarietà, propri dell’intera comunità nazionale. Diversi comuni, oltre lo spegnimento, hanno dichiarato di sostenere l’evento promuovendolo attraverso i loro canali social; invitando i cittadini a partecipare spegnendo le luci per un’ora e sensibilizzando sull’importanza di azioni sostenibili comuni e della tutela della natura per contrastare i cambiamenti climatici.

All’iniziativa hanno partecipato anche i Parchi (il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Maiella; il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco regionale del Sirente Velino e l’AMP di Torre Cerrano); e il parco archeologico di Selinunte e Segesta in Sicilia.

A questo appuntamento non potevano mancare poi le Oasi WWF

L’Oasi di Valpredina a Bergamo, con l’occasione di Earth Hour, in collaborazione con i volontari del gruppo Sgrignapole; ha realizzato un transetto di monitoraggio bioacustico dei pipistrelli; l’Oasi di Policoro nel contesto del progetto di rinaturalizzazione del Bosco Pantano di Policoro, ha promosso nelle giornate di sabato e domenica la messa a dimora di piantine di farnia; L’Oasi WWF Gole del Sagittario da Anversa un video in diretta con countdown e spegnimento; l’Area Marina Protetta di Miramare a Trieste ha svolto una video lettura di una fiaba originale per bambini sul cambiamento climatico; Ca’ Brigida di Rimini ha trasmesso la camminata in notturna e solitaria del responsabile dell’Oasi.

L’OA di Vibo Valentia  una diretta FB, mentre il WWF Napoli ha nominato ieri sera i vincitori (i ragazzi della primaria di Campomarino) di un concorso che ha coinvolto 40 scuole.
È stato incessante il tam tam sui social del WWF Italia, grazie ai tantissimi italiani che hanno spento le luci per una cena a lume di candela; postando messaggi e immagini, ma soprattutto grazie alle performance degli artisti che hanno movimentato la serata con i loro contributi. A partire dalle 19.30, con l’omaggio musicale della bravissima cantautrice e polistrumentista Francesca Michielin; per passare al duo comico Lillo&Greg che ha divertito il pubblico con un quiz dedicato ad Earth Hour 2021; fino al contributo in diretta dei ragazzi della giovane band torinese “Eugenio in Via di Gioia” che hanno parlato di ambiente e del ruolo dei giovani nella costruzione di un futuro migliore per il nostro Pianeta.

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