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Batterie auto elettriche e rifiuti: virtuosi per necessità

Che fine fanno le batterie alla fine del loro ciclo di vita? Il riciclo di queste è il nuovo Game Changer del mondo delle auto elettriche.

Il riciclo delle batterie

Una delle più grandi sfide da affrontare con l’aumento delle auto elettriche è quella del riciclo delle batterie agli ioni di litio che alimentano i motori delle Ev; delle ibride e dei sistemi di accumulo. L’aumento della produzione di queste batterie, congiuntamente alle nuove direttive sui rifiuti emanate dai vari stati, rendono il riciclo una priorità per approcciare al meglio problemi ambientali ed economici. Chi si avvicina a questo tipo di processo ha di fronte a sé diverse sfide perché innanzitutto è necessario riuscire a gestire la montagna di celle di scarto, che in futuro aumenterà sempre di più, padroneggiando il trattamento chimico per realizzare materiali di qualità che possa essere riutilizzato.

Le ragioni economiche

Oltre alla questione ambientale, alla base c’è, ovviamente, una semplice ragione economica: le batterie contengono costosi materiali rari, come litio (i maggiori giacimenti si trovano in Afghanistan, Argentina, Australia, Canada, Cina, Cile, Congo, Messico, Russia e Stati Uniti), cobalto e nickel che provengono da alcuni Paesi. Delle 180.000 tonnellate di batterie agli ioni di litio disponibili in tutto il mondo nel 2019, poco più della metà sono state riciclate. Questi numeri vanno di fatto contro uno dei principi dell’economica circolare, che ha come principale obiettivo quello di ridurre la dipendenza della società dalle scarse risorse naturali massimizzando l’utilità dei materiali già in uso.

Le aziende attive nel mondo

Secondo la  Circular Energy Storage, società di consulenza che segue il mercato del riciclaggio delle batterie agli ioni di litio, sono circa un centinaio le aziende nel mondo attive, o che lo saranno a breve. L’industria è concentrata soprattutto in Cina e in Corea del Sud, dove si producono anche la maggior parte delle batterie, tuttavia, ci sono diverse decine di start-up anche in Nord America e in Europa. Tra quelle più interessanti possiamo ad esempio citare l’americana Li-Cycle, la Northvolt, con sede a Stoccolma, che sta costruendo un impianto per riciclare le batterie delle Ev con la norvegese Hydro, e la Redwood Materials di J.B. Straubel, che, oltre agli accumulatori delle elettriche, ha come obiettivo quello di riciclare i rifiuti elettronici. Di seguito la nostra rassegna dei progetti, presenti e futuri, che “sulla carta” hanno le maggiori potenzialità

About Maria Francesca Canu

Mi chiamo Maria Francesca Canu, ho vent'anni e frequento il terzo anno del corso di scienze della comunicazione a Cagliari Sono nata Nuoro, ma vivo a Cagliari, una città che amo. Mi piace leggere e adoro le materie umanistiche, amo viaggiare. Nel tempo libero mi dedico all'equitazione, una passione nata fin da piccola. Il mio moto è "tu sei il tuo unico limite"

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