L’acqua ossigenata e succo di limone: una soluzione per disinfettare le mani. È alla portata di tutti e non genera inquinanti ambientali di rilievo
L’acqua ossigenata è la soluzione più economica e alla portata di tutti. “Il perossido di idrogeno acquoso al 3%, che tutti conosciamo come acqua ossigenata tra i prodotti da banco in farmacia. Presenta molti meno problemi in termini di produzione di sostanze pericolose indesiderate”, afferma Matteo Guidotti, ricercatore dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche. “Un eventuale eccesso di acqua ossigenata si degrada rapidamente in acqua e ossigeno gassoso senza generare inquinanti ambientali di rilievo”.
Lì’impiego di massicce quantità di soluzioni disinfettanti contenenti alcol o ingredienti a base di cloro attivo, che non fanno bene alle mani. Inoltre molti studi mostrano come un uso eccessivo e di questi prodotti possa portare alla formazione di sottoprodotti potenzialmente nocivi generati dall’interazione del principio attivo disinfettante con il materiale organico presente nell’ambiente
Questo principio attivo presenta però una scarsa attività virucida se usato tal quale. Con l’aggiunta di additivi semplici ed economici che modificano il pH della soluzione igienizzante è possibile ottenere una inattivazione efficace del virus Sars-Cov-2 . Impiegando come additivo l’acido del succo di limone è possibile esaltare l’azione di inattivazione del coronavirus da parte del perossido di idrogeno diluito. Così è possibile avere una riduzione di più del 99.99% della carica virale in 5 minuti” prosegue il ricercatore. “Anche il percarbonato di sodio, la polvere che spesso troviamo in commercio come additivo per il lavaggio in lavatrice, ha mostrato risultati molto promettenti, in termini di efficacia virucida. Ciò lo rende anche molto pratico come alternativa solida alle soluzioni di perossido di idrogeno, che sono poco stabili nel tempo”.
L’acqua ossigenata è una formulazione sicura, efficace, sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale e di facile preparazione. Diluita e portata al pH adeguato con opportuni additivi acidi, può rappresentare una valida opzione soprattutto in paesi del mondo con economie più deboli.