Sono 12mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi che possono rimanere aperti la sera in Sardegna. Con il passaggio alla zona bianca non c’è il coprifuoco dalle 22 alle 5 ed è permesso il servizio al tavolo e al bancone anche dopo le 18, afferma coldiretti.
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza
Sancisce il passaggio della prima regione in zona bianca dove non si applicano le misure restrittive previste dai DPCM per le aree gialle, arancioni e rosse. Una decisione importante, in vista dell’arrivo della primavera e della Pasqua. Arriva l’aumento dei pasti fuori casa, ma anche delle tradizionali scampagnate in una regione che – sottolinea la Coldiretti – conta quasi un migliaio di agriturismi.
“Una decisione particolarmente importante in vista dell’arrivo della primavera e della Pasqua. L’aumento dei pasti fuori casa ma anche le tradizionali scampagnate alle porte, in una regione che – sottolinea la Coldiretti – conta quasi un migliaio di agriturismi.
La possibilità di apertura serale a cena – continua la Coldiretti – vale l’80% del fatturato di ristoranti, pizzerie ed agriturismi duramente provati dalla chiusure forzate.
“Con la riapertura di cinema, teatri e musei sarebbe fondamentale consentire l’apertura serale fino all’orario d’inizio coprifuoco. Esclusivamente ai ristoranti che si trovano nelle zone gialle e che dimostrano di rispettare i rigidi requisiti previsti”.
“Lo sarebbe anche alla luce delle importanti misure di sicurezza adottata. Quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”.
Con tale possibilità limitata ai soli locali di ristorazione con servizio al tavolo si coniugherebbero tutela della salute dei cittadini. Ma anche la ripresa dell’attività economica e lavorativa dell’intera filiera agroalimentare italiana, cui sono collegati 3,6 milioni di lavoratori in Italia.