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MioDottore: troppi italiani non riescono a disconnettersi

La piattaforma per la prenotazione online delle visite mediche ha reso noti i risultati di una indagine volta a scoprire l’impatto della tecnologia sulla vita degli italiani, specie con l’aumento dello smart-working.

italiani miodottore connessione tecnologia

Il 5-6 marzo 2021 saranno “National Day of Unplugging”. L’iniziativa invita gli utenti digitali a prendere una pausa di ventiquattro ore da smartphone, tablet e computer. Lo scopo è di sensibilizzare a un uso più consapevole degli strumenti tecnologici.

MioDottore – piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche – ha condotto a tal proposito un’indagine tra gli italiani. La ricerca è volta a scoprire come la pandemia abbia influito non solo sul nostro stile di vita, ma anche sulla propensione a mettersi in modalità offline, evidenziando difficoltà e benefici del disconnettersi.

I risultati dall’indagine

La difficile situazione sanitaria ha influito sulla routine quotidiana di un numero considerevole di utenti della penisola. Il 75% degli intervistati ha fatto riferimento alla quantità di tempo che trascorrono connessi ai dispositivi tech.

In particolare, oltre la metà degli italiani (53%) è online almeno 8 ore al giorno per lavoro. Tra questi il 39%, una volta terminata la to do list lavorativa, rimane collegato anche nel proprio tempo libero.

Quasi un italiano su due si svaga su internet per rimanere in contatto con i cari

Oltre ai motivi di lavoro e studio, cosa tiene però connessi gli italiani a smartphone, pc e tablet? Quasi uno su due impiega questi strumenti per mantenere i contatti con le persone care (42%); il 31% per leggere e tenersi informati; il 25% per fare shopping da casa; il 21% per guardare film e serie TV; il 19% per curiosare tra app e giochi online; il 7% per praticare sport all’interno delle proprie mura domestiche.

Troppi non riescono a staccarsi dalla tecnologia

Sembra dunque che difficilmente gli utenti dello Stivale riescano a separarsi dai loro strumenti tecnologici. Infatti, il 53% degli italiani controlla le notifiche di email e social media come prima cosa al mattino appena sveglio. Inoltre, la stessa percentuale di intervistati compie il medesimo rituale anche a fine giornata, prima di coricarsi.

Un altra evidenza è che il 57% dei rispondenti non toglie lo sguardo dal proprio cellulare, neppure a tavola, sia quando pranza a casa (24%) sia quando mangia fuori (15%). Sono soprattutto donne tra i 25 e i 38 anni ad avere questa abitudine.

Infine, quasi la totalità degli italiani (92%) non si allontana dal proprio smartphone nemmeno quando dorme e preferisce posizionarlo accanto a sé, sul comodino.

Per oltre 1 italiano su 2 (65%) essere meno connessi gioverebbe alla propria quotidianità

Sebbene l’essere connessi sia sempre più importante, soprattutto in un momento come quello attuale, più della metà degli italiani (65%) ritiene che la propria routine giornaliera trarrebbe importanti benefici se si riuscisse a trascorrere meno tempo senza smartphone, pc e tablet. Infatti, secondo gli intervistati i rischi che si possono corre sono molteplici: dal non accorgersi nemmeno del tempo che passa (per il 54%), al sentirsi alienati (19%) o isolati (8%).

Riuscire a trascorrere più tempo offline sembra dunque un desiderio di molti e un’opzione che consentirebbe di migliorare alcune sfere della propria vita privata. Tra le attività prioritarie a cui dedicarsi, spiccano quelle focalizzate al miglioramento del proprio benessere psico-fisico, come il passare più tempo all’aria aperta (42%); praticare sport (40%); leggere (21%); prendersi più cura di sé stessi (19%). In secondo piano invece gli incontri con gli amici (18%) e il dedicare maggior tempo ai familiari (15%).

C’è tanto desiderio di “digital detox” (soprattutto tra le donne)

La quasi totalità degli intervistati (87%) sarebbe disposto a sconnettersi per ventiquattro ore consecutive. Molti ritengono di poterci riuscire senza problemi (66%), mentre altri pensano sarebbe faticoso (21%).

Inoltre, quasi un quinto dei rispondenti (17%) si dice disponibile a pianificare periodicamente intere giornate digital detox, ne sono convinte soprattutto le donne (70% contro il 30% degli uomini).

About Fabio Allegra

Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università di Cagliari. Non apprezzo il maestrale.

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