La Uecoop annuncia la disponibilità delle quasi 80mila cooperative italiane ad attivarsi per immunizzare i dipendenti e le loro famiglie.
Cooperative pronte ad aprire sedi, magazzini e uffici per vaccinare 3 milioni di persone fra dipendenti e loro familiari. È quanto annuncia l’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in riferimento al nuovo piano vaccinale del Governo Draghi che prevede a regime di mettere in sicurezza mezzo milione di italiani al giorno.
La richiesta Uecoop: un piano concordato con Stato, Regioni e USL
Nelle quasi 80mila cooperative italiane distribuite su tutto il territorio nazionale – spiega Uecoop – ci sono spazi dentro e fuori le città per organizzare centri vaccinali. In questi luoghi si potrebbero immunizzare il milione di dipendenti e soci e i loro familiari.
Una operazione da coordinare con Stato, Regioni e uffici sanitari sui territori in modo da garantire la scelta delle strutture migliori e l’organizzazione degli afflussi e delle vaccinazioni. In questo modo si permetterebbe una più rapida ripresa del Paese, come indicato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Una presenza capillare nel territorio, in tantissimi comparti diversi: vaccinare i dipendenti coop significa proteggere milioni di persone
Con la sua presenza trasversale su più comparti il mondo cooperativo riveste un ruolo strategico essenziale. Le coop sono fondamentali per il sistema economico nazionale, soprattutto in un momento in cui bisogna resistere per poter ripartire.
Gli operai sono il 64,8% del totale, gli impiegati rappresentano il 30,8%, mentre il resto sono quadri, apprendisti e dirigenti. Uno scenario variegato in grado di coinvolgere fasce diverse di popolazione italiana, che se immunizzate aumenterebbero notevolmente la barriera contro la diffusione del virus.
La situazione di emergenza sanitaria ha già portato le cooperative a riorganizzazione il personale, gli spostamenti, i turni di lavoro e le precauzioni sanitarie. Da nord a sud della penisola sono state intensificate la pulizia e la sanificazione dei locali e le dotazioni di sicurezza anti virus per il personale. Ma ora è tempo di accelerare il processo di immunizzazione.