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Spazio, il rover della Nasa Perseverance è atterrato su Marte in cerca di vita

L’evento è stato seguito con trepidazione in tutto il mondo. Ora il rover avrà il compito di trovare tracce di vita passata (e presente) sul pianeta rosso.

Il rover Perseverance della Nasa è arrivato su Marte. E da lì, dal Pianeta Rosso, ha inviato le sue prime immagini. “Ciao mondo. Il mio primo sguardo sulla casa che abiterò per sempre“, si legge sul profilo Twitter del rover.

I controllori del volo “hanno confermato che il rover, con l’elicottero Ingenuity Mars attaccato alla pancia, è atterrato in sicurezza” nel cratere Jezero. Si tratta di un bacino largo 45 chilometri appena a Nord dell’equatore marziano, che circa 3,9 miliardi di anni fa conteneva un lago.

Il racconto dell’arrivo sul pianeta rosso

Il viaggio di Perseverance, iniziato sette mesi fa, si è quindi concluso con successo. Superati i “sette minuti di terrore”, la delicatissima manovra con la quale il vettore è passato da 20 mila a zero chilometri orari, si è aperto il paracadute. Il robot, delle dimensioni di un’automobile, ha iniziato alle 21.55 italiane la sua avventura alla ricerca di indizi di vita.

Perseverance è la sonda più sofisticata che l’agenzia spaziale Usa abbia mai inviato su Marte. Il target è confermare quanto le due precedenti missioni marziane dell’agenzia Usa, Curiosity e Opportunity, avevano suggerito: miliardi di anni fa Marte era un pianeta umido e con condizioni potenzialmente adatte alla vita.

Vita su Marte?

La missione Mars 2020 è destinata a cercare tracce di vita passata e a raccogliere i primi campioni del suolo marziano.

Costata tre miliardi di dollari, la missione durerà due anni e, oltre a cercare di rispondere a domande chiave sulla storia e l’evoluzione di Marte, ha lo scopo di porre una pietra miliare sulla strada verso l’obiettivo di trasportarvi un giorno esseri umani.

I campioni raccolti da Perseverance verranno stoccati in contenitori che verranno poi raccolti da una successiva missione che la Nasa recupererà in una serie di missioni che verranno svolte insieme all’European Space Agency.

Un primo rover verrà spedito per raccogliere i diversi contenitori in un unico recipiente che verrà mandato in orbita intorno a Marte per poi essere raccolto, in seguito, da un vettore spaziale che lo riporterà sulla Terra, con il suo prezioso contenuto, nel 2031.

(da Repubblica)

About Fabio Allegra

Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università di Cagliari. Non apprezzo il maestrale.

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