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La proposta era partita dal soprintendente Colabianchi e ieri è arrivata sul tavolo del Cdi. Il consigliere Calledda non è convinto e chiede il “casellario giudiziale” di Puddu.
Luigi Puddu è il nuovo direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari. Dopo la votazione favorevole di ieri, il Consiglio di indirizzo della struttura di via Sant’Alenixedda si appresta a formalizzarne la nomina.
Tuttavia, c’è un voto contrario che sta facendo parlare: si tratta di Pino Calledda.
I motivi della polemica
Il Consiglio di indirizzo, infatti, è composto dal presidente e sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, dal rappresentante del Comune, Ferdinando Coghe, dal rappresentante della Regione, Giuseppe Farris, e poi da Calledda. Quest’ultimo non è un nome qualunque, ma il consigliere che il Ministero per i beni e le attività culturali (Mibact) e per il turismo ha scelto come suo rappresentante nel Cdi.
Calledda, come riferisce castedduonline.it, prima della definitiva conferma della nomina ha richiesto di visionare il “casellario giudiziale” di Puddu. Il noto chitarrista, riferisce castedduonline.it, ha infatti alle spalle diversi procedimenti caduti in prescrizione.
Inoltre, c’è pendente una condanna in Corte dei Conti (risarcimento passato da 14 mila a mille e 900 euro in un secondo giudizio). Per questa vicenda Puddu ha già presentato un nuovo ricorso e confida in un esito positivo.
Le parole di Calledda
“Ho chiesto anche di poter visionare copia del contratto che verrà fatto a Puddu per capire quali deleghe gli verranno assegnate”, ha spiegato il rappresentante del Mibact. a castedduonline.it.
“Ricordo poi che dall’esame del curriculum dello stesso Puddu non emergono competenze nei Teatri lirici e in via Sant’Alenixedda c’erano almeno 10 persone con un curriculum più adatto. E quando ho chiesto al Sovrintendente quale valore aggiunto potrà portare il nuovo direttore artistico al Teatro non ho avuto risposta”, conclude Calledda.
