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La sofferenza delle pecore per la produzione della lana

Ogni capo di abbigliamento, ogni accessorio che contiene fibre di origine animale non può essere ottenuto se non attraverso un maltrattamento ed uno sfruttamento di animali. Se si analizza, ad esempio, la produzione della lana. Si scopre come oggi la tosatura delle pecore sia quasi totalmente automatizzata. Questo tipo di tosatura, legata alle misure standard delle macchine, non rispetta la varietà della natura. E quando la pecora è “fuori misura”, le lame, che in pochi minuti hanno il compito di tagliare tutta la lana, le tagliano anche la carne.

Questo metodo, inoltre, essendo programmato, può portare d’estate a colpi di calore anche mortali. Mentre in caso di abbassamento della temperatura, gli ovini corrono il rischio di morire per l’esposizione al freddo eccessivo.
La lana, oggi, proviene quasi tutta da allevamenti che contano milioni di capi, situati in Sud America o in Australia, di pecore selezionate ed allevate per possedere velli sempre più folti.

(Una particolare qualità di pecore, a tal fine, è stata selezionata in modo da avere una pelle molto rugosa. E di essere, quindi, in grado di produrre un maggior quantitativo di lana). Qui gli animali, oltre alla tosatura, subiscono innumerevoli maltrattamenti. I maschi vengono castrati con l’elastico. E a tutti gli ovini viene tagliata la coda o praticato il cosiddetto mulesing.

Muelesing:

Per ovviare al problema delle mosche che depositano le loro uova nella pelle delle pecore e le cui larve penetrano nella carne, e per evitare, soprattutto, che la pecora sporchi il suo “prezioso vello” con gli escrementi, gli allevatori attuano questa operazione, il mulesing. Consiste nel bloccare l’animale a testa in giù con delle barre di metallo. E tagliarne lembi di carne viva dall’area perianale, inclusa la coda, lasciando così i tessuti vivi e sanguinanti. Questo intervento viene fatto per mezzo di un coltello e senza alcun tipo di anestetico e di disinfettante. Alcuni animali, che non sopportano tale tortura, ne muoiono.

About Ilaria Bandini

Ilaria Bandini, nata a Cagliari il 7 novembre 1997. Studentessa di Scienze della Comunicazione. Presidente dell'associazione ONLUS a tutela degli animali, chiamata La strada verso casa.

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