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Salvatore Garau

A Milano la scultura che non c’è di Salvatore Garau

“Il Buddha in contemplazione”, un quadrato bianco in piazza della Scala

Arriva a Milano la scultura che non c’è di Salvatore Garau. Come i 4’33” di silenzio di John Cage si presenta “il Buddha in contemplazione” di Salvatore Garau, esponente della contemporary art italiana. Si tratta di un quadrato bianco tracciato con il gesso in piazza della Scala. Questo delimita il punto preciso della scultura che però non c’è.

Salvatore Garau nasce a Santa Giusta nell’oristanese e inizia la sua carriera non con l’arte visiva, ma con quella musicale. Nel 1984 torna al primo amore, la pittura, esordendo presso lo studio Cannaviello di Milano. In particolare ha esposto in prestigiosi spazi espositivi in Italia e nel mondo.

Con quest’opera sottolinea la genesi di una nuova forma d’arte.”Un’arte invisibile“. “La musica, il canto o la preghiera ci aiutano a vedere ciò che non vediamo -spiega-, allo stesso modo anche solo un titolo è sufficiente per farci vedere e percepire un’esistenza. Non importa che sia visibile o non visibile, questa forma generata col pensiero adesso è qui, sopra il quadrato bianco, ormai esiste e resterà in questo spazio per sempre e il tempo non potrà deteriorarla”.

“Stiamo vivendo un momento in cui la nostra fisicità, il nostro esserci è sostituito dalle nostre immagini virtuali -continua-, il nostro essere carne e ossa deve fare i conti con l’assenza che è la vera presenza in questi tempi. “Buddha in contemplazione” è un’opera libera per eccellenza. Nessun permesso è stato chiesto al comune, nessuna spesa di trasporto e di manutenzione e nessun costo per l’acquisizione”.

“Inoltre ho realizzato la scultura e il video restando in Sardegna -conclude-, il responsabile audio visivi della Scala, Nicola Urru, sotto la mia regia, ha fatto le riprese, montato e composto la musica. Dal mio salotto ho seguito ogni millimetro della “Messa in opera”. Non si vede la scultura e neanche l’artista, eppure ci siamo entrambi. Questo è il limite estremo che ho voluto toccare”. Infine alcune foto e un video caricato su YouTube illustrano il progetto.

About Isabella Murgia

Isabella Murgia nata a Sassari, ma vivo a Cagliari dalla quinta elementare. Diploma di Liceo scientifico, laurea triennale in filosofia. Passione per il giornalismo e l'informazione.

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