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Anticorpi monoclonali contro il Covid19

 l’Aifa ha autorizzato il farmaco in via sperimentale solo per un numero ristretto di pazienti. Si chiamano anticorpi monoclonali, sono i “fratelli gemelli” di quelli isolati in laboratorio negli ex pazienti covid. Rappresentano delle vere e proprie armi biologiche in grado di neutralizzare, nel giro di sole 72
ore, il coronavirus impedendogli di replicarsi nell’organismo già nella prima fase della malattia.

Il farmaco che contiene queste molecole ammazza covid è pronto ma l’Aifa lo ha autorizzato ieri solo in casi eccezionali per
un ristretto numero di pazienti particolarmente a rischio. Sull’argomento é intervenuta con un comunicato
stampa Assotutela.

“Le difficoltà per il reperimento dei vaccini e il grande impegno delle strutture sanitarie per organizzarne la somministrazione – dichiara il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato – ci spingono a fare
alcune considerazioni sulle possibilità alternative, colpevolmente sottovalutate da una parte della comunità
scientifica.


Non si capisce perché l’uso degli anticorpi monoclonali, autorizzati in altri Paesi in via emergenziale, inclusi gli Stati Uniti, in Italia e in Europa sia platealmente ignorato. Siamo ormai in una fase in
cui sono stati pubblicati studi con tutti i crismi su tali rimedi anti Covid, che evidenziano come non esista
nessuna controindicazione al loro utilizzo”.


Il presidente di AssoTutela sottolinea quali sono le difficoltà italiane
nell’affrontare la pandemia con precisi protocolli di cura: “in Italia – spiega Maritato – abbiamo bisogno di un combinato disposto, specie ora che ci si rende conto della carenza dei vaccini. Ci chiediamo il motivo di tanta
ostinazione dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, quando la commissione tecnico scientifica dell’omologa
italiana Aifa si è espressa favorevolmente”.

La fase avanzata sugli anticorpi monoclonali



Le sperimentazioni sui monoclonali è in fase avanzata, la fase 3 e
ha mostrato che il preparato, se somministrato in fase precoce, riduce i ricoveri del 70% e la mortalità nei soggetti fragili.
“Abbiamo collezionato e ancora registriamo – continua il presidente di AssoTutela – il triste primato dei morti per coronavirus e ciò dimostra chiaramente che sono le terapie quelle che difettano, insieme alla medicina territoriale in grado di anticipare gli eventi e non farli scatenare.

La richiesta al governo Draghi


Pertanto – conclude Maritato –
chiediamo, quale prima azione del costituendo governo Draghi, di emanare con decretazione di urgenza non
discutibili divieti anti contagio ma l’autorizzazione all’uso degli anticorpi monoclonali, come avviene già in
Germania”.

About Barbara Nateri

Amante del cinema impegnato e del cult di genere, del cantautorato italiano come Fabrizio de André e Francesco Guccini, mi piace leggere romanzi di formazione di avventura e horror, amante dei gatti, del giornalismo, della cultura orientale e dell'avventura, mi piace viaggiare alla scoperta di luoghi folkloristici, indagare sulle tradizioni visive e musicali della mia terra e non solo.

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