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Ammasso di galassie cominciava a formarsi 13 miliardi di anni fa

È stato denominato LAGER-z7OD1 ed è il primo “protoammasso” di galassie mai scoperto

LAGER-z7OD1 èsicuramente uno dei più antichi ammassi di galassie, dato che quello che hanno visto gli scienziati è “un’istantanea” di ciò che stava accadendo solo 770 milioni di anni dopo il big bang.

Un superammasso di galassie cominciò a formarsi 13 miliardi di anni fa

Quello che gli scienziati hanno individuato, risalente all’alba stessa dell’universo, è la lenta fusione tra due ammassi per un totale di 21 galassie. In un momento in cui si formavano stelle ad una velocità enorme e in un momento in cui si stavano avvicinando al punto tale da formare quello che poi sarà diventato un mega ammasso che oggi probabilmente ha una massa di 3,7 quadrilioni di volte quella del Sole.

Maggiore comprensione dell’epoca della reionizzazione

Un ammasso di galassie così grande in una fase precoce nell’universo potrebbe in parte modificare ciò che sappiamo sulla formazione degli ammassi di galassie. Inoltre potrebbe contenere anche gli indizi sulla diffusione delle prime “luci” nell’universo. Ovvero quando la “nebbia” primordiale ha cominciato a schiarirsi proprio poco prima dell’epoca relativa all’immagine di questo mega ammasso.

Non è il primo ammasso di galassie dell’universo primordiale individuato. Tuttavia, come spiega l’astronomo Weida Hu dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina, potrebbe essere molto utile per capire di più riguardo alla cosiddetta “epoca della reionizzazione”: “Il volume totale delle bolle ionizzate generate dalle sue galassie membri è paragonabile al volume del protoammasso stesso, indicando che stiamo assistendo alla fusione delle singole bolle e che il mezzo intergalattico all’interno del protoammasso è quasi completamente ionizzato”, riporta Science Alert che a sua volta cita un passaggio dello studio stesso.

Prima diffusione della luce

Per i primi 370 milioni di anni di vita dell’universo stesso, infatti, c’era una sorta di “nebbia”. Quest’ultima permeava tutto l’universo che era fatto da gas ionizzato. Questa “nebbia” non permetteva alla luce di propagarsi. Tuttavia solo dopo molti milioni di anni, con il successivo raffreddamento dell’universo stesso, protoni ed elettroni cominciarono a combinarsi in atomi di idrogeno. In questo modo permettevano alla luce stessa di potersi finalmente diffondere.
Solo dopo un miliardo di anni dal big bang, l’universo fu completamente reionizzato ed è per questo che è difficile individuare galassie o ammassi di galassie più vecchi di questa epoca ed è dunque difficile comprendere l’epoca della reionizzazione.

Ammassi di galassie più luminosi visibili anche tra la “nebbia”

Ci sono però galassie o ammassi di galassie che in quell’epoca erano già così luminose, grazie ad una formazione stellare a velocità molto alte, che risultano visibili anche prima del completamento della reionizzazione. Ed è proprio quello che il team di Hu ha cercato fino a scoprire LAGER-z7OD1, una regione di formazione stellare a velocità folli, abbastanza luminosa e grande da poter essere individuata anche in presenza della suddetta “nebbia”.

Questo “proto ammasso” era composto da due distinti ammassi che si avvicinavano per formarne uno piú grande per un totale di almeno 21 galassie. Per ottenere più dettagli, in ogni caso, ci sarà bisogno di telescopi più potenti, alcuni dei quali dovrebbero essere operativi già tra qualche anno.

About Elena Mameli

Mi chiamo Elena, sono una ragazza di 22 anni e vivo a Sardara. Frequento l'indirizzo storico artistico della facoltà di beni culturali e spettacolo.

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