Certe volte bisogna imparare a dire di no, senza tuttavia sentirsi in colpa
Viviamo in un mondo altamente competitivo e stimolante, facciamo fatica a concentrarci sugli obiettivi a breve e lungo termine. La tecnologia ci ha avvicinato agli altri facilitando la comunicazione come mai prima d’ora. Sms, whatsapp, mail, videochiamate, social media, ormai per comunicare c’è l’imbarazzo della scelta e ormai sfuggire alla comunicazione sembra quasi impossibile.
Se prima ci si sentiva per organizzare una cena tra amici o colleghi, o semplicemente per una chiacchiera, oggi ci si sente per motivi che prima risultavano impensabili: figli che ti chiamano per permessi o informazioni, insegnanti con richieste impossibili, colleghi che ti chiedono contributi a lavori che non sono di tua competenza, il capo che chiede straordinari, i familiari che chiedono favori, amici che hanno bisogno di sfogarsi.
Sovraccarico
Finiamo col soffrire di sovraccarico da lavoro: ci facciamo carico di più lavoro di quanto possiamo serenamente offrire, nel desiderio inconscio di impressionare gli altri, dimostrando di riuscire ad andare avanti e di tenere il passo con le loro aspettative, o nel tentativo altruistico di non ferirli.
A questo si aggiunge il bombardamento dell’informazione e dello svago: tra blog e social che ci distraggono, window shopping online, app di giochi, volantini in formato elettronico, video e immagini divertenti, ci si ritrova a combattere con una realtà che ha pur bisogno della nostra presenza.
Cellulare
Basta guardare l’utilizzo medio del cellulare in una giornata per capire quanto tempo abbiamo “perso” solo con lo smartphone. Se poi pensiamo alle telefonate dei telemarketer e al tempo al pc, il tempo perso si allunga portandoci via altra energia.
In questa follia suicida accantoniamo le nostre priorità. Rimandiamo i nostri obiettivi accumulando poi ansia e insoddisfazione. Andare avanti così a lungo andare logora, porta all’infelicità, all’insuccesso, alla perdita di fiducia nella capacità di riuscire a raggiungere i propri obiettivi.
Le giornate finiscono col diventare stressanti. Ci ritroviamo a non completare i nostri lavori, ad avere una casa ancora da sistemare, i figli che combinano guai nel tentativo di attirare la nostra attenzione e noi stanchi, irritati e pieni di sensi di colpa.
In quei momenti vorremmo essere un misto tra Mary Poppins e Martin McFly di Ritorno al futuro per risolvere con un’allegra canzoncina il caos della nostra vita e riavvolgere il nastro per cambiare un po’ di sì.
Imparare a dire di no
Purtroppo non abbiamo né magia della tata del sig. Banks, né la DeLorean di Doc. Dobbiamo trovare altre soluzione, tra queste la capacità di imparare a dire no senza sentirsi in colpa.
Il successo e la serenità dipendono anche da questa capacità. Puoi raggiungere ciò che desideri solo se ti concentri su ciò che vuoi. Devi riuscire a programmare il tuo lavoro e la tua vita in modo da concentrare il tuo tempo, i tuoi sforzi, le tue energie e le tue risorse solo sui progetti e le opportunità che abbiano un ritorno.
Questo non vuol dire essere egoisti e rinunciare ad aiutare gli altri, ma saper capire quando e se è il momento di dire no, cioè mettere dei limiti alle interferenze degli altri.
Molti di noi sono super impegnati, ma anche super indisciplinati, attivi ma poco focalizzati. Si muovono, ma non sempre nella direzione giusta. Per aumentare disciplina e concentrazione prova ad elencare tutte le cose che fai e che non vorresti fare perché tolgono tempo a ciò che conta veramente per te. Questa lista ti permetterà di capire quanto tempo togli alle tue priorità.
Obiettivi
Scrivi poi la lista degli obiettivi che vorresti raggiungere, delle cose che vorresti fare e che non riesci a fare. Datti dei tempi per raggiungere questo o quell’obiettivo.
La lista degli obiettivi è importante perché ti fa capire quali devono essere le tue priorità in un determinato momento. Avere priorità è importante ed è rispettato e apprezzato anche dagli altri. Con la lista di priorità ben chiara, ti sarà più semplice dire di no perché ti rendi conto che un sì sbagliato potrebbe inificiare i tuoi sforzi, compromettendone il successo.