Sulla questione delle aree potenzialmente idonee per il deposito nazionale nucleare, i cittadini sardi non hanno tardato a far sentire la loro voce: attraverso una petizione online, hanno espresso un No univoco alla possibilità di trasferire le scorie sull’isola. L’appello, lanciato su Change.org da una cittadina, Letizia Cappai, in sole 48 ore ha già raccolto 40mila firme.
“Ancora una volta la Sardegna scelta come deposito delle scorie nucleari”, si legge nell’incipit della raccolta firme. Ma la Sardegna non è d’accordo a diventare deposito per il nucleare.
“Non è accettabile! Ne va della salute di uomini, donne e bambini. La Sardegna non è una discarica ma una terra meravigliosa che va preservata”, spiega la promotrice della petizione. “Vogliono devastare ancora una volta la nostra natura e la nostra splendida isola: non lo permetteremo!” “Questa non è una battaglia solo Sarda – conclude – ma di tutte quelle persone che vogliono un mondo migliore. Un mondo migliore da lasciare ai nostri figli e nipoti”.
Di «atto di arroganza e prevaricazione» ha parlato il presidente Solinas in merito all’ipotesi di designare la Sardegna come un’area idonea al deposito nucleare. «Metteremo in campo ogni forma democratica di mobilitazione istituzionale e popolare per preservare la nostra Terra da questo ennesimo oltraggio» ha detto Solinas.
https://www.unicaradio.it/2021/01/la-rete-delle-associazioni-protesta-contro-le-scorie-nucleari/