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Recovery Fund

Recovery Fund: la lunga attesa dell’Ue per il piano “Italia”

Lunedì sera il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha criticato duramente e per l’ennesima volta il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Cioè il piano messo in piedi per gestire il Recovery Fund.

 

Il Recoveruy Fund è il principale strumento dell’Unione Europea per bilanciare la crisi economica provocata dalla pandemia da coronavirus. E che consisterà in oltre 200 miliardi di euro, che arriveranno nei prossimi anni sotto forma di prestiti e sussidi. Lo scontro tra Italia Viva e Conte sulla questione va avanti da settimane, e ha fatto parlare più volte di crisi di governo. Ma la conferenza stampa di Renzi al Senato sembra rappresentare uno sviluppo più concreto dei precedenti. Perché ha presentato una proposta formale alternativa.

Renzi ha poi detto che la proposta di Italia Viva ha l’acronimo “Ciao”, che sta per Cultura, Infrastrutture, Ambiente e Opportunità. Si tratta del filo rosso che le lega: la parola lavoro. Perché per ciascuna di esse si possano creare migliaia di posti di lavoro. Consiste in 61 punti in cui Italia Viva è in dissenso rispetto al piano del governo, e verrà presentato al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

Renzi ha insistito sul fatto che il Recovery Fund sia «la più grande e rilevante operazione di investimento sul nostro paese». Ma che c’è solo una cosa peggiore di non avere questi soldi, ovvero spenderli male. Perché se si spendono male il debito ti strangola.  

Sulla cultura, Renzi vorrebbe investire 9 miliardi di euro risparmiati dalla spesa sanitaria, che verrebbe invece finanziata con il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). Cioè, lo strumento comunitario che mette a disposizione dei paesi una linea di credito per finanziare i sistemi sanitari che molti gruppi politici e governi europei non vogliono usare. Secondo Renzi, invece, i prestiti del Recovery Fund presentano ancora più condizioni di quelli del MES, i cui 36 miliardi a disposizione dovrebbero quindi essere sfruttati.

 

About Francesca Pinna

Amo il mare, la tradizione, il cibo: la mia terra, la Sardegna. Quindi da ciò potreste dedurre che amo osservare i bei tramonti, godermi la tranquillità che regna in questa regione, e mangiare. Ma a parte ciò, sono una persona che ama imparare, per migliorarmi ogni giorno sempre di più. Perché un bel giorno voglio girarmi, guardarmi dietro le spalle e poter dire: «Sì, hai raggiunto un bel traguardo e ne hai fatto di strada!»

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