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Covid: FOCE chiede vaccino per pazienti fragili

  Covid: la Confederazione oncologi, cardiologi, ed ematologi chiede priorità di vaccinazione ai pazienti che non possono aspettare

Roma – 24 dicembre 2020 – “Il vaccino anti-Covid sia dato prioritariamente ai pazienti oncologici, ematologici e cardiologici. Ci sono 11 milioni di persone fragili e che non possono aspettare”. Questa la richiesta che FOCE, Confederazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi. Riunisce inoltre, le tre società scientifiche di riferimento: AIOM, SIC, SIE e delle due fondazioni.  Esse sono: Insieme contro il cancro e Cuore e circolazione. Contano oltre 600 associazioni di malati. Hanno inoltrato al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza due lettere, spedite ufficialmente.

“Numerosi lavori scientifici e l’esperienza clinica maturata in questi mesi”. Così  scrivono nella lettera FOCE e le associazioni di pazienti. E aggiungono:  “ci indicano infatti che i nostri pazienti pagano un prezzo alto in termini di vulnerabilità ai danni dell’infezione da CoviD 19. E’ necessaria un includere immediatamente pazienti affetti da patologie cardiache, oncologiche. Allo stesso modo ematologiche nella campagna di vaccinazione. Questo permetterebbe di limitare i danni provocati dalla pandemia. Questi malati infatti, già devono affrontare percorsi di diagnosi e cura molto complessi. Non possiamo permetterci di perdere pazienti magari giovani, già guariti dal cancro. Similmente reduci da patologie cardiologiche e con una prospettiva di vita normale. Questo solo perché durante l’attesa del vaccino si siano contagiati”.

Covid: Il presidente di FOCE spera nell’approvazione della richiesta

“Ci pare una battaglia di civiltà – sottolinea Francesco Cognetti, presidente di FOCE. Aggiunge: abbiamo voluto coinvolgere le associazioni di pazienti che operano a livello nazionale e locale. L’adesione è stata pressoché totale, entusiasta e convinta. Fra le seicento associazioni, vi sono FAVO, AIL, Conacuore, Cittadinanzattiva, Europa Donna, Salute Donna.

“Ci auguriamo che il Presidente del Consiglio e il ministro della Salute accolgano la nostra richiesta” conclude il Presidente. Sarebbe così possibile limitare altre vittime collegate alla pandemia. I numeri dei contagi, purtroppo, continuano ad essere molto pesanti. Il nostro Paese è ormai al primo posto per mortalità legata al coronavirus. “Il vaccino speriamo ci permetterà di superare questa emergenza, ma va radicalmente ripensata la sanità di questo Paese con nuovi e ingenti finanziamenti (non certamente con soli 9 miliardi), con assunzioni di personale medico e infermieristico, utilizzando al meglio le risorse del ricovery fund”.

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