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Natale: regali last minute per 3,5 mln di italiani

Acquisti dei regali di Natale last minute per 3,5 milioni gli italiani che quest’anno hanno atteso fino all’ultimo per acquistare i tradizionali doni per se stessi. O per gli altri da mettere sotto l’albero.

E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ sullo shopping in vista del Natale segnato quest’anno dall’emergenza Covid. Con la chiusura dei negozi e il lockdown previsto dal decreto del 18 dicembre. Che vieta ogni spostamento nelle giornate festive e prefestive dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Per i regali la maggioranza del 45% delle famiglie italiane – sottolinea la Coldiretti – ha fissato quest’anno un budget tra i 100 ed i 300 euro. Il 41% sotto i 100 euro, il 14% dai 300 ai mille euro. La spesa media è pari a 175 euro a famiglia. In calo del 23% rispetto allo scorso anno a causa delle difficoltà economiche. Causate dalla pandemia che hanno ridotto il budget degli italiani per i doni.

Il risultato della crisi è anche la tendenza ad indirizzarsi – continua la Coldiretti – verso regali utili con abbigliamento, giocattoli e cibo tra i più gettonati. Davanti a libri, tecnologie e oggetti per la casa.

Gli italiani blindati in casa nei giorni clou delle festività – continua la Coldiretti – trovano consolazione nella tavola. E il maggior tempo disponibile si traduce, soprattutto, nella tendenza a cucinare di più per sé e per i propri familiari. Una svolta che spiega quest’anno il boom dei cesti enogastronomici personalizzati secondo le diverse preferenze. A chilometro zero, tradizionale, vegano, salutista o green con le specialità salvate dall’estinzione.

Molto richiesti i cesti enogastronomici – con lo spumante, il torrone, il pandoro o il panettone spesso artigianali. Ma sono tornati prepotentemente il cotechino, lo zampone e le lenticchie – scelti da un italiano su 3 (34%). Spinti dalla tendenza a cercare consolazione nella tavola e nella cucina rispetto alle limitazioni agli spostamenti e alla possibilità di pranzi e cene con amici e parenti.

Tra le curiosità c’è il fatto che i timori legati all’arrivo della variante inglese del Covid e al proseguire dell’ondata di contagi hanno  spingono molti italiani a regalare a parenti e amici mascherine, gel e altri dispositivi di protezione individuale anti-Covid.

A livello generale è da segnalare – afferma la Coldiretti – la preferenza accordata dall’82% degli italiani all’acquisto di prodotti locali e Made in Italy. Anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa in un momento di grande difficoltà. Sostenuta dalla campagna #mangiaitaliano della Coldiretti.

Per lo shopping il 32% degli acquisti è peraltro pagato dagli italiani con la moneta elettronica spinta dalle preoccupazioni per il contagio da Covid e dalle ultime misure varate per favorire l’uso di bancomat e carte di credito, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte. A pesare in Italia – continua la Coldiretti – è l’effetto congiunto dell’operazione cashback insieme al boom degli acquisti in rete. Nonostante l’emergenza per Natale pero’ – continua la Coldiretti – il 62% degli italiani ha dichiarato di scegliere i negozi fisici come la principale meta per lo shopping natalizio a fronte di un 38% che predilige l’online. In particolare – continua la Coldiretti – lo shopping nei negozi è considerato migliore per le categorie di prodotto più discrezionali che richiedono maggiore attenzione nella selezione e anche un servizio di consulenza.

Nonostante le difficoltà economiche – sottolinea la Coldiretti – il 41% degli italiani quest’anno in occasione delle festività di fine anno fanno donazioni o sono coinvolti in qualche opera di beneficenza o volontariato di fronte ad una crisi senza precedenti, con oltre 4 milioni di poveri in Italia che nelle feste di Natale sono costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari a causa della crisi economica legata al Covid.

About Nicola Saba

Mi chiamo Nicola e dopo il diploma magistrale ho intrapreso gli studi di Scienze della Comunicazione presso la Facoltà di Cagliari

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