I fenicotteri dello zoo di Miami chiusi in un bagno per proteggerli dall’Uragano
Come si tengono al sicuro gli uccelli durante una tempesta?
Nel 1992 si abbattè sulla Florida l’uragano Andrew e nacque il problema di come proteggere i fenicotteri dello zoo di Miami. Gli uccelli amavano stare all’aperto, ma ovviamente una tempesta di livello 5 non era esattamente il clima adatto.
I bagni dello zoo divennero quindi la più ovvia delle soluzioni: nessuna finestra, un pavimento piastrellato facile da pulire, e tante stanzette da usare come ‘letti’ oltre ovviamente ai lavandini e toilette da usare come abbeveratoi.
L’uragano ucciderà 44 persone e distruggerà oltre 700.000 case compresa buona parte degli alloggi degli animali dello zoo. I fenicotteri, chiusi per due giorni nei bagni, si salvarono e divennero l’immagine simbolo della tragedia.
“Lo Zoo di Miami mette al riparo gli animali aspettando Irma” recita la didascalia di una foto, con dei fenicotteri chiusi in un bagno pubblico in muratura. L’immagine strappa un sorriso. In realtà questo scatto risale al 1992 quando l’Uragano Andrew si abbatté sul sud della Florida e il personale dello zoo di Miami si inventò questa soluzione per proteggere i poveri animali. L’autore dello scatto è Ron Magill, che oggi è responsabile della comunicazione dello Zoo di Miami.