Il periodo dal Dopoguerra allo Scudetto è quello più sentito e tramandato da generazioni
Il ricordo indelebile per i tifosi sardi è lo Scudetto del 1970. In occasione del centenario del Cagliari, ricordiamo che il periodo dal Dopoguerra allo Scudetto è quello più sentito e tramandato da generazioni. Questo perchè comprende i momenti più significativi della storia del Cagliari Calcio.
In particolare il Sant’Elia diventa la dimora della squadra e dei tifosi, senza mai dimenticare l’Amsicora che ha ospitato i campioni del 1970 e il trionfo di Gigi Riva, un calciatore diventato grande in terra sarda e amato da tutti. Riva ha fatto della Sardegna la sua casa.
Il quarto di storia del Cagliari è oggetto di studio di Boris Carta, sardo da parte di padre e speaker radiofonico, nel secondo libro dedicato alla sua squadra del cuore: “Il Grande Cagliari- Dal Dopoguerra alla Serie A“. Nel lavoro emergono le tracce dell’impresa più rilevante dello sport isolano. Inoltre si evidenzia anche l’amore infinito dell’autore per i colori rossoblù.
In un anno nefasto per l’umanità ma denso di significati per il Cagliari qual è il 2020, Carta racconta una storia romantico-sportiva dove le vicende della squadra sarda e le testimonianze dirette di alcuni dei personaggi che le hanno vissute si intrecciano con le trasformazioni socio-economiche dell’isola tra gli anni ’50 e ’60.
Un affascinante viaggio nel tempo che rappresenta un’ autentico spaccato sportivo e sociale di una città e di una regione. Soprattutto a partire dagli anni difficili della ricostruzione post- bellica a quelli del “boom economico”. Ogni aspetto di quel tempo è presente nel libro, grazie a una grande partecipazione collettiva di quanti hanno incrociato i loro destini con la storia rossoblu in un periodo storico cruciale. Ciascuno, a modo suo, ha contribuito a gettare le fondamenta di un’epoca indimenticabile.