Un seminario online dedicato alla presentazione delle capacità tecnologiche e strategiche italiane in campo spaziale
Nel quadro del dialogo recentemente avviato tra l’Italia e l’Oman in tema spaziale, l’Ambasciata d’Italia a Mascate e l’Agenzia Spaziale Italiana hanno tenuto un seminario online con il Ministero dei Trasporti, delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione omanita.
I partecipanti
L’incontro ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia a Mascate, Federica Favi, e del Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Ha partecipato anche il Sottosegretario per le Comunicazioni e alle Tecnologie dell’Informazione omanita, Ali bin Amer al-Shidhani. Con loro anche i rappresentanti delle tre associazioni italiane di categoria del settore, AIAD, AIPAS e ASAS. Tutti hanno accolto con interesse l’iniziativa che ha consentito di promuovere le eccellenze tecnologiche italiane con le autorità del Sultanato, che si apprestano a sviluppare il settore spaziale e delle telecomunicazioni satellitari.
Lo sviluppo delle nuove tecnologie
Gli interlocutori omaniti hanno avuto modo di apprezzare come l’Italia possa rappresentare un partner ideale capace di coniugare tecnologie all’avanguardia. Tutti fattori essenziali per inquadrare le future collaborazioni industriali nel contesto di relazioni bilaterali eccellenti.
Grande attenzione è stata rivolta infine alle attività di capacity building promosse dall’Agenzia Spaziale Italiana con i suoi partner internazionali. L’Oman è interessato ad acquisire capacità di gestione delle tecnologie satellitari e promuovere lo sviluppo di una propria strategia nazionale.
L’ASI
Nata nel 1988, l’Agenzia Spaziale Italiana è un ente pubblico nazionale vigilato dal Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca. Opera in collaborazione con diversi altri dicasteri.
In meno di due decenni si è affermata come uno dei più importanti attori mondiali sulla scena della scienza spaziale. L’ASI ha oggi un ruolo di primo piano tanto a livello europeo, quanto a livello mondiale. Ha infatti uno stretto e continuo rapporto di collaborazione con la NASA, che la porta a partecipare a molte delle più interessanti missioni scientifiche degli ultimi anni. Uno dei progetti più affascinanti è stata la costruzione e l’attività della Stazione Spaziale Internazionale, dove gli astronauti italiani sono ormai di casa.
Oltre che studiare l’Universo, dallo spazio si può osservare la Terra per prevedere e prevenire – ad esempio – disastri ambientali. Si assicurano rapidi interventi nelle aree di crisi e si misurano gli effetti del cambiamento climatico. Anche in questi campi l’Italia è all’avanguardia con sistemi come Cosmo Sky-Med.
La ricerca dello spazio
L’Italia, attraverso l’ASI e l’industria italiana, continua anche una tradizione di ricerca nella propulsione spaziale, in particolare come leader del programma europeo VEGA, il piccolo lanciatore di progettazione italiana.
Oggi però lo spazio non è solo più uno straordinario settore della ricerca. E’ anche un’importante opportunità economica. Il mercato delle telecomunicazioni e della navigazione satellitare – solo per citare un campo applicativo – è in continua espansione e l’ASI, con la sua esperienza nella costruzione messa in orbita di satelliti, opera perché l’Italia sia pronta a coglierne le occasioni.
Dalle domande fondamentali sulla comprensione dell’universo, sull’origine della vita, fino alla sperimentazione di nuove tecnologie, lo spazio appare oggi più che mai il luogo da cui partire per ampliare l’orizzonte culturale dell’uomo, far crescere la sua consapevolezza e garantire un futuro migliore sulla Terra. Grazie all’ASI, l’Italia è in prima fila in questa esemplare impresa umana.