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L’arte sarda in una tela da indossare

L’arte sarda in una tela da indossare

Bagella: l’arte sarda in una tela da indossare
Il brand presenta una nuova collezione disegnata da Paolo Curreli.


Progetto a Km 0 per un rapporto virtuoso tra committenza e creatività.
A tiratura limitata la collezione di foulard sarà in bottega e sul sito web Bagella. Una collezione di foulard in edizione limitata in cui creatività sarda, design e moda. Si fondono in una tela d’autore ispirata all’opera di Costantino Nivola e Salvatore Fancello.

A presentare il nuovo progetto “Arte sarda” disegnato da Paolo Curreli è il brand “Bagella” della storica famiglia di commercianti sassaresi. Dopo il successo della prima collezione “Novecento Sardo” dedicata all’arte di Giuseppe Biasi, Melchiorre Melis ed Eugenio Tavolara. Con questo nuovo progetto il marchio Bagella riporta ancora una volta all’attenzione del pubblico la creatività sarda.

“L’idea di raccontare le nostre radici attraverso l’opera di grandi artisti – dice Rinaldo Bagella. “Nasce da un’operazione in cui si fondono insieme le competenze di grafico e cultore d’arte di Paolo Curreli e la nostra esperienza nel ramo dell’abbigliamento e dei tessuti”. Il risultato è un oggetto dal design esclusivo: una tela realizzata in modal e cachemire da indossare come un foulard.

La collezione “Arte sarda” è composta di soli 12 pezzi per ogni soggetto e varietà di colore.

Realizzato interamente con competenze locali dentro “le mura” di Sassari il progetto a Km 0 ricrea così un rapporto virtuoso tra committenza e creatività.

Ma oltre al valore identitario “arte sarda” in questo particolare momento storico lancia anche un importante messaggio etico. “Da anni ormai assistiamo allo strapotere delle big tech ( colossi della tecnologia) – prosegue Bagella – che va a sommarsi alla crisi dei negozi fisici. Alimentata e acuita ora in tutto il mondo dall’emergenza sanitaria. La perdita di posti di lavoro e della competitività del nostro “saper fare” sono conseguenze dirette di questo insieme di fattori.

Acquistare un prodotto “made in Sardegna” è quindi in questo momento il modo più efficace per dare un piccolo contributo al mantenimento dell’economia locale. Si potrà inoltre visionare e acquistare la collezione anche stando a casa, il brand Bagella da quasi vent’anni crede e investe infatti nell’e-commerce che in questo periodo di emergenza sanitaria resta una valida opzione anche per le realtà imprenditoriali di nicchia come la nostra”. I foulard “Arte Sarda” saranno presto presentati sulla pagina Facebook di Bagella e si potranno acquistare sul sito web dell’azienda ma saranno ovviamente disponibili anche in bottega. Non potendo realizzare un evento in presenza la collezione sarà “raccontata” con uno storytelling video. Un teaser realizzato dal video maker Gianmichele Manca ricostruirà le fasi della lavorazione artistica mentre la parte storica sarà commentata dai testi di Giuliana Altea e Antonella Camarda storiche dell’arte e docenti dell’ateneo turritano. Anche la colonna sonora: il brano “il frantoio” che accompagnerà il video è composta ed eseguita da un artista sardo: il chitarrista Antonio Pitzoi. 

https://www.unicaradio.it/2016/12/museo-transito-quadri-indossare/

About Carolina Farci

Studio Beni Culturali all'Università di Cagliari. Mi emoziona tutto ciò che può essere considerato arte.

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