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Stjepan e il ptoere salvifico dei bambini

Il libro: “Racconto Stjepan e il potere salvifico dei bambini”

Maria Rita Parsi, autrice del romanzo “Stjepan, detto Jesus, il figlio” trae ispirazione da vicende accadute durante la guerra dei Balcani

La guerra dei Balcani era un periodo in cui si consumavano sulle donne, gli stupri “etnici” da parte dei soldati dell’esercito opposto. 

Da quegli stupri sono nati tanti bambini come Stjepan, le cui madri, hanno scelto di metterli al mondo ma che poi non hanno accudito perché non ce l’hanno fatta. E la storia di Stjepan è un viaggio verso la salvezza e il perdono, che i piccoli concedono ai grandi.  “Perché i bambini vengono al mondo per salvarlo, e per salvare i loro genitori”.     

I bambini possono salvarci

I bambini soffrono – sottolinea la scrittrice – soffrono anche quelli di oggi. Noi non ce ne accorgiamo ma invece è cosi‘.  Soffrono, ma sono gli unici che poi possono salvarci. Io sono in contatto con i piccoli da piu’ di 40 anni, lavoro con loro da una vita. E ho questa convinzione. La strada  ce la insegnano loro. E lo dice bene la lettera che Stjepan scrive al padre. Una lettera in cui rifiuta la guerra, il modo di essere uomo di suo padre e gli annuncia che lui non sarà cosi”. Quasi un ‘manifesto’ anche contro il femminicidio, anche qui di buon auspicio: “Certo che lo è – dice Parsi – come lo sono, ripeto,  i 30 anni inflitti al padre. Nella lettera del bambino c’è l’uomo come dovrebbe essere”. 

Il bambino e la soluzione trovata

Giustizia, solidarietà, famiglia, perdono, amore, salvezza. C’è tutto nel romanzo di Maria Rita Parsi, da sempre dalla parte dei bambini. Il libro è bello. Davvero. E leggendolo finisci per avere la netta sensazione che il protagonista ti tenga per mano per tutto il tempo. È vero, è il bambino, che salva questo mondo distorto e che trova “la soluzione”. Il libro giusto nel momento giusto, in un anno tormentato, in cui forse abbiamo  anche un po’ bisogno di protagonisti chiamati Jesus, Mariaka, Josep.

Ho scritto un libro sul potere salvifico dei bambini – spiega Parsi –  ci ho messo 12 anni per realizzarlo, per tirare fuori tutto quello che volevo dire. E nel romanzo c’è tutto, tutti gli elementi che sono presenti nella vita delle persone. Gli elementi che salvano la vita alle persone”.

Da chi può essere letto il romanzo

“Questo romanzo può essere letto da tutti – spiega ancora Parsi – perché è un bambino che scrive. È un libro denuncia contro lo stupro e la guerra. Ed è anche un auspicio. Perché all’autore del reato più orrendo, lo stupro appunto, vengono dati 30 anni.  Nel romanzo tutti fanno i conti con qualcosa. Affrontano un vissuto difficile e terribile. C’è anche la figura spirituale di Gabriele”,  che può essere un po’ l’Arcangelo, ma “che è il compagno immaginario del bambino, quello che lo protegge, gli indica e suggerisce cosa fare”, aggiunge Parsi.

About Ilaria Furia

Dopo aver conseguito il diploma di Lingue straniere, ho frequentato un corso triennale universitario per approfondire le conoscenze linguistiche e traduttive moderne. Seguo il corso per la laurea magistrale sulla specialistica della traduzione, con numerosi corsi di informatica per la traduzione. Parlo abbastanza bene l'inglese e il francese e fluentemente lo spagnolo. Sono una persona socievole, dinamica, con buone doti comunicative e ottime competenze relazionali.

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