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Pecora di razza sarda

La selezione della pecora sarda compie 92 anni

La selezione della pecora sarda compie 92 anni: continua l’impegno nel miglioramento della pecora, motore economico isolano

Continua l’impegno nel miglioramento della pecora sarda, motore economico isolano. Il 14 dicembre il Libro Genealogico dell’ovino di razza Sarda compirà 92 anni.

Fu infatti in questa data ma nell’anno 1928 che vennero iscritti al Libro il primo ariete, di nome Garibaldi, e la prima pecora, di nome Agus nieddas. Questa era di proprietà della Cattedra ambulante di agricoltura di Cagliari diretta dal Prof. Francesco Passino. In quell’anno in Sardegna furono sottoposti a controllo individuale della produzione del latte 12 gruppi di pecore di altrettanti greggi per un numero di 600 capi.

Il libro Genealogico

Oggi AARSardegna svolge regolarmente le attività di controllo individuale della produzione del latte su tutti gli ovini di razza Sarda iscritti al Libro Genealogico. Inoltre, importante il Programma aggiuntivo per il rilancio della competitività dell’ovino di razza Sarda. Questo è finanziato dalla Regione Sardegna ed elaborato in collaborazione dell’Agenzia Agris ed Assonapa. Grazie ad esso, oltre 600 allevamenti isolani possono usufruire di attività legate alla selezione più ampie rispetto agli allevamenti del resto d’Italia.

Un impegno lungimirante quello portato avanti dall’Assessore regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia. Infatti, deliberando il programma anche per il 2021, consentirà di poter proseguire un lavoro che dura da 92 anni. La storia della selezione della pecora Sarda, ma in generale della zootecnia isolana è ben viva nella nostra Associazione. Ciò anche grazie all’archivio storico che raccoglie i volumi dei primi controlli funzionali iniziati negli anni 30 del ‘900. Si conta di valorizzare questi dati anche per meglio comprendere da dove si è partiti.

La pecora sarda

La pecora di razza Sarda – afferma Battista Cualbu, presidente dell’Associazione Nazionale della Pastorizia-AssoNaPa – animale autoctono vero e proprio simbolo dell’economia agrozootecnica dell’Isola, ma anche forte elemento culturale per la Sardegna, ci ha accompagnato per secoli nelle nostre attività pastorali. Negli ultimi decenni, ben rappresenta il passaggio dalla tradizione alla modernità del lavoro in zootecnia.

La ricorrenza che si celebra oggi ha il significato della svolta avvenuta quasi cent’anni fa. In particolare, con quello che può esser definito l’inizio della selezione. Ossia, con le prime prove di mungitura e l’istituzione del primo Libro Genealogico della razza, allora di livello provinciale. E infine, con i primi controlli funzionali.

Il miglioramento genetico

Altro punto di svolta, per l’avvio dell’opera di miglioramento genetico, la costituzione dell’Ovile Sardo. Molto tempo è passato, molto è stato fatto. Ma senza l’opera di quegli anticipatori oggi la razza forse non sarebbe divenuta la più allevata in Italia. E soprattutto, una delle migliori ovine da latte a livello europeo. L’impulso dato da AssoNaPa, a partire dalla sua costituzione nel 1960 ha aggiunto un ulteriore tassello. Esso ha posto le basi della moderna selezione, che ci sta portando attualmente e con successo nell’era della genomica. Favorendo l’espansione della razza non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi.

Le attività, a quel tempo pioneristiche, di registrazione di produzioni e genealogie partirono nell’Ovile Sardo di Monastir. Oggi come allora, il gregge di Monastir, che non ha perso la sua vocazione, è il volano dell’applicazione delle nuove conoscenze genetiche. Dopo 10 anni di ricerche il gregge di AGRIS è pronto a produrre i primi indici genomici degli ovini di razza Sarda. Cioè, gli indici genetici basati sulla conoscenza diretta del DNA che saranno inizialmente calcolati per i caratteri proteina del latte. Questa infatti sta subendo una preoccupante riduzione. E ancora, per la resistenza ai parassiti gastrointestinali che costituiscono una diffusa patologia.

Tutto ciò anche grazie al Programma aggiuntivo per il rilancio della competitività della razza Sarda finanziato dalla Regione Sardegna che prevede la collaborazione tra AARS, ASSONAPA e AGRIS. Nel prossimo mese di gennaio personale AARS sarà destinato al gregge genomico di Monastir e al Centro Arieti di Bonassai per collaborare con i tecnici e i ricercatori di AGRIS nella messa a punto delle applicazioni di selezione genomica alla pecora Sarda. Oggi come allora, le Associazioni Allevatori e la Ricerca regionale sono pronte a applicare le nuove frontiere della genetica.

About Ylenia Iannelli

Nata in Svizzera e cresciuta tra Calabria e Sardegna. Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo con indirizzo archeologico, appassionata di lettura e serie tv. Nel tempo libero volontaria presso un'Associazione di Protezione Civile e instancabile partecipante di corsi di apprendimento, dai corsi salvavita ai lavori più disparati.

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